Ferrara, rissa tra giovani in treno per una ragazzina contesa

Il convoglio si è fermato alla stazione di Portomaggiore dove sono intervenuti i carabinieri. Un ragazzo all’ospedale

Controlli sui treni

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Portomaggiore, 13 marzo 2017 – Rissa finita nel sangue ieri sul treno che da Ferrara conduce a Portomaggiore.

A darsele di santa ragione quattro giovanissimi (tutti non oltre i 18 anni), in parte stranieri, in parte italiani che ieri hanno costretto il capotreno a fermare il convolgio, e a chiamare i carabinieri della compagnia di Portomaggiore e un’ambulanza del soccorso sanitario perchè tra i litiganti c’era un ragazzo ferito. Un profondo taglio alla mano gli faceva perdere molto sangue e aveva bisogno di cure immediate.

Sono le 14.30 di ieri. Domenica tranquilla e pochi viaggiatori sul treno. Poi d’improvviso da un vagone del treno scoppia prima la lite e poi la rissa. Al centro della zuffa, una ragazzina contesa da più giovani che ha accecato gli animi a dismisura.

Dentro al vagone c’è un gruppo di ragazzi: le urla che si sentono vengono scambiate lì per lì dal solito chiasso giovanile, infarcito di rimandi non proprio oxfordiani, ma niente di più.

Ma la situazione prende un’altra piega in pochi minuti: le urla diventano grida, volano insulti e volano i primi ceffoni. Di lì a poco i quattro finiscono aggrovigliati tra i sedili del vagone e il pavimento della carrozza.  Sono calci, pugni, schiaffi.

A quel punto il capotreno non ha più dubbi sulla natura di quel bailamme e prende contatti con il cellulare con i carabinieri della compagnia di Portomaggiore. Mentre il treno entra alla stazione, una pattuglia di carabinieri aspetta davanti all’ingresso, mentre altri due militari attendono i ‘rissosi’ al binario. Quando si aprono le porte i militari capiscono che c’è bisogno anche del 118: uno dei ragazzi ha un profondo taglio in una mano (anche se i carabinieri non troveranno coltelli o armi da taglio nella successiva perquisizione), perde molto sangue e ha bisogno di cure urgenti. Mentre il giovane prende la via dell’ospedale in ambulanza, gli altri vengono accompagnati in caserma dove resteranno fino a sera. Oggi si saprà se e quale denuncia è stata formalizzata nei loro confronti.