Schifanoia, due anni di lavori per diventare un museo moderno

Stop alle visite. Prevista una ristrutturazione da quasi 3 milioni di euro

Il pubblico nel Salone dei Mesi, uno dei capolavori più amati dai turisti in visita a Ferrara

Il pubblico nel Salone dei Mesi, uno dei capolavori più amati dai turisti in visita a Ferrara

Ferrara, 7 gennaio 2018 - L’Epifania si porta via tutte le feste, ma anche Palazzo Schifanoia. Da domani una delle mete predilette per i turisti in visita alla città, sarà infatti chiusa al pubblico per i lavori di ristrutturazione che interesseranno tutto il complesso di via Scandiana: quasi 3 milioni di euro di spesa, e uno stop che durerà circa due anni. In compenso, alla fine dell’intervento, «avremo a disposizione un museo più moderno, dotato innanzitutto di un ascensore per agevolare la visita dei disabili, e nuovi spazi per i depositi e la fototeca», afferma l’assessore ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi.

«Oltre ai lavori di ristrutturazione post sisma – spiega –, interverremo nel recupero dell’intera ala trecentesca. Inoltre è prevista l’installazione di un ascensore per i piani superiori». Il progetto di recupero è dell’architetto Clara Coppini, i lavori – il cui importo complessivo sfiora i 3 milioni di euro – sono stati assegnati alla Ar.Co. Lavori di Ravenna, che per l’esecuzione delle opere si avvarrà anche del contributo di imprese locali.

Evidente, pur nell’imprescindibilità dell’intervento, il rammarico: «La chiusura così lunga di un formidabile polo d’attrazione turistico come Schifanoia non è certo indolore – prosegue l’assessore Modonesi –: stiamo, perciò, ragionando sulla possibilità di allestire una mostra temporanea con le opere che, in questa fase di allestimento del cantiere, verranno forzatamente impacchettate».

E una ‘visione’ di Schifanoia, con particolare attenzione al Salone dei Mesi, sarà affidata – sia pure in modo solo virtuale – a Google che da oggi, per una settimana, effettuerà riprese per il proprio sito dedicato all’arte e ai monumenti. Poi spazio soltanto alle maestranze: «L’aspetto più rilevante, in prospettiva – conclude Modonesi –, è rappresentato dalla possibilità di creare spazi nuovi, ricavando ad esempio un’area, a pianterreno, per i depositi e la fototeca.

Non si tratterà dunque solo di un’opera di consolidamento e di restauro certosino, i lavori serviranno a qualificare il polo museale».

Se perciò da oggi il Salone dei Mesi sarà visibile solo su Internet, una porzione di Schifanoia resterà comunque fruibile: si tratta del cosiddetto ‘Giardino dell’Amore’, il suggestivo spazio interno con annessa caffetteria, gestita da Simone Bavia. «In teoria la nostra attività non risentirà del cantiere – spiega il giovane –, ma è chiaro che venendo a mancare l’afflusso turistico più consistente, proveremo a resistere e sussistere soprattutto grazie ai ferraresi». Perciò nei mesi di gennaio e febbraio l’attività sarà concentrata dal venerdì alla domenica, poi si tornerà a lavorare tutti i giorni: «E durante l’estate, per sfruttare le potenzialità di questo luogo comunque magico – dice Bavia – organizzeremo serate evento».

s. l.