Il cimitero monumentale di Cento
Cento (Ferrara), 11 marzo 2017 - Arriva una buona notizia sul fronte della ricostruzione post-sisma per i cittadini di Cento. Sono stati, infatti, completati i lavori su metà della parte monumentale del cimitero, che è stata gravemente ferita dalle scosse di terremoto del 2012, e sulla quale sono stati effettuate opere di riparazione e rafforzamento che l’hanno resa più sicura.
Ieri è stata eseguita la consegna e i centesi potranno già da ora accedere alle tombe collocate nel quadrante nord-est della struttura, sinora chiuse alle visite, rese possibili solo grazie alla presenza di vigili del fuoco e Protezione civile in occasione delle celebrazioni del 2 novembre.
Su questo lato della struttura sono stati condotti gli interventi più ampi e complessi. Sono stati eseguiti lo smontaggio delle falde e dei cordoli, il rinforzo dei solai con il loro placcaggio e la posa della carpenteria metallica di consolidamento, il collegamento dei solai con le colonne, il rimontaggio delle coperture, con l’impermeabilizzazione e l’inserimento delle linee vita, la sistemazione delle fessurazioni e delle lesioni e le finiture. La linea cromatica è stata definita con la Sovrintendenza, dal momento che il camposanto, edificato fra il 1841 e il 1924, è sottoposto a tutela.
«È un primo passo verso la piena restituzione della struttura alla comunità – afferma il sindaco Fabrizio Toselli –. Puntiamo ora alla piena fruizione del cimitero. Così che tutti i centesi possano tornare a pregare e a portare un fiore sulle sepolture dei propri cari, dopo un’attesa di quasi cinque anni». In quest’ottica si sta continuando a lavorare sulla parte rimanente del complesso.
Sarà necessario ancora qualche tempo per arrivare alla conclusione dei lavori, in quanto alcune operazioni sono state intralciate dal maltempo delle scorse settimane. Ma si sta andando avanti a pieno regime, in quanto su quest’ultima parte di cimitero sono stati già montati tutti i ponteggi, posizionate le strutture di sostegno dei solai e provveduto allo smontaggio e al consolidamento di una metà.
L’importo dell’intera operazione ammonta a 828.517 euro: una cifra importante per una struttura che ha un grande valore storico per la città, ma soprattutto un forte valore sentimentale per la comunità per ciò che rappresenta.