Truffa del tachigrafo, guidano il tir oltre le ore consentite

La municipale ha fermato due romeni sulle strade centesi

Gli agenti della polizia municipale (foto archivio)

Gli agenti della polizia municipale (foto archivio)

Cento, 21 marzo 2017 - Dovranno pagare una multa salatissima, i conducenti di un tir con rimorchio che stava transitando sul territorio centese nei giorni scorsi. Nel corso di un’attività di controllo su veicoli con targa straniera da parte di un nucleo specializzato della Polizia Municipale, gli agenti hanno fermato un cittadino romeno con patente spagnola alla guida di un mezzo pesante con targa romena.

Dopo accurati controlli, gli operatori della Municipale si sono accorti che l’uomo aveva messo in atto uno stratagemma per guidare oltre le ore consentite dal Codice della strada (9 ore standard o 10 ore per un massimo di due volte alla settimana): aveva collocato una calamita magnetica sul sensore del tachigrafo che si trova sul cambio. Con questo piccolo accorgimento, in pratica, viene bloccato il funzionamento dell’apparecchio digitale. E dopo la verifica, gli agenti hanno notato che sia il conducente, che il secondo guidatore che lo affiancava a bordo del mezzo, stavano circolando tranquillamente, mentre avrebbero dovuto essere osservare un periodo di pausa.

Si tratta di un comportamento piuttosto rischioso, perché non è raro che si verifichino incidenti causati da un colpo di sonno per troppe ore passate alla guida. Ed è per questo che sono stati presi tutti gli opportuni provvedimenti. Ad entrambi i guidatori è stata comminata una sanzione da 1.700 euro ciascuno, che sono state pagate in contanti per evitare il fermo del veicolo. E sono state anche ritirate le loro patenti, con l’applicazione della sanzione accessoria della sospensione, che può arrivare fino a tre mesi. Sabato scorso invece, sempre durante un controllo da parte della Polizia Municipale, è stato fermato un autocarro con targa moldava: il conducente, pur risiedendo in Italia da oltre un anno, non aveva provveduto a immatricolare con targa italiana il proprio mezzo. Anche in questo caso il trasgressore ha dovuto provvedere all’immediato pagamento della sanzione.