Le lacrime del vescovo Perego: "La mia anima per la chiesa di Ferrara"

L’ordinazione episcopale di monsignor Gian Carlo Perego a Cremona: "Lo Spirito del Signore è su di me"

Monsignor Gian Carlo Perego, nuovo vescovo di Ferrara

Monsignor Gian Carlo Perego, nuovo vescovo di Ferrara

Cremona, 6 maggio 2017 - «Lo Spirito del Signore è su di me. Quella che abbiamo vissuto oggi insieme è una nuova Pentecoste. Perché attraverso il suo Spirito, ha voluto formare, informare, riformare la mia mente, il mio cuore, la mia anima per servire la chiesa particolare di Ferrara e Comacchio». Sono le prime parole di Monsignor Gian Carlo Perego, subito dopo l’ordinazione episcopale nella Cattedrale di Cremona.

Si emoziona raccontando i ricordi di bambino nella casa famigliare di Agnadello, parlando del parroco Luigi, della sua gente, del santuario della Madonna del Sacro Fonte, dove ha voluto prepararsi spiritualmente all’ordinazione. Sono le radici del cuore. Poi le esperienze del Seminario, di Roma, nella Caritas, in Migrantes. Si commuove e le lacrime del Vescovo Perego si diffondono, contagiano i fedeli e anche le autorità. E’ un bagno di fede e di umanità. Due valige e un sogno: «I miei ricordi – dice – non sono fotografie scolorite ma esperienze vive intorno alle quali ritrovo una tradizione cristiana, famigliare, parrocchiale».

E c’è un sogno, che lo unisce a due vescovi e al Papa: «Una chiesa viva – ricorda citando il vescovo Assi – giovane, povera, libera, fedele al vangelo, aperta al dialogo, rispettosa degli ordinamenti delle istituzioni e docile allo Spirito Santo». E’ la chiesa di Papa Francesco «inquieta, vicina agli abbandonati, ai dimenticati, agli imperfetti».

«Siccome i sogni non sono come le cose – ha detto Perego – ma si possono condividere pur restando in luoghi diversi, questi sogni li prendo con me e li condividerò con la Chiesa di Ferrara e Comacchio». Una ventina i vescovi, tra cui Monsignor Luigi Negri e Andrea Turazzi, hanno partecipato all’ordinazione, tantissimi i parroci della città e delle parrocchie della diocesi di Ferrara. Le parole del vescovo di Cremona Antonio Napolioni, sono state un messaggio, un segno, una spiegazione che ha guidato i fedeli alla celebrazione e alla condivisione di un evento nella preghiera: dal libro del Vangelo posto sul capo di Perego, alla consegna dell’anello e del pastorale. Poi un abbraccio con Perego, forte, autentico, che vale una forza che si condivide. «Non ti lasceremo solo – gli ha detto – perché siamo coinvolti nella stessa missione apostolica». Nel primo banco anche il sindaco Tiziano Tagliani: «Lo aspettiamo a Ferrara – ha detto - il suo arrivo è un segnale di speranza e di collaborazione».