Furto a casa Sgarbi, le foto. Spariti capolavori per oltre 500mila euro

Il critico denuncia la scomparsa di libri antichi, manoscritti e disegni. Carabinieri al lavoro nella villa museo FOTO Come in un museo

Ferrara, la Scientifica a casa Sgarbi dopo il furto (Foto Businesspress)

Ferrara, la Scientifica a casa Sgarbi dopo il furto (Foto Businesspress)

Ferrara, 28 gennaio 2016 - Il furgone del reparto investigazioni scientifiche dei carabinieri ha campeggiato davanti a villa Sgarbi a Ro per tutto il pomeriggio di ieri. Un via vai continuo di volti scuri e preoccupati nelle sale della casa che pochi giorni fa ha ospitato l’ex premier Silvio Berlusconi per il compleanno di Giuseppe Sgarbi, padre di Vittorio. Intorno alla villa del critico d’arte aleggiava un velo di mistero, legato alla scomparsa di alcune preziose opere d’arte custodite tra le mura della ‘casa museo’ (foto). Lo staff del professore, capitanato da Alessandro Bertazzini, nelle prime ore del pomeriggio ha confermato che all’appello mancavano diversi capolavori.

«Insieme a Sgarbi abbiamo fatto il punto della situazione sulla collezione di Ro e abbiamo deciso di sporgere denuncia per la scomparsa di opere di inestimabile valore – ha spiegato Bertazzini –. Da circa un mese infatti stiamo cercando, all’interno della villa, alcuni manoscritti e un disegno che risultano dispersi».

Si tratta, come ha spiegato l’assistente di Sgarbi, di un disegno a carboncino e gessetto di Giovanni Battista Piazzetta (un San Giuseppe con Gesù bambino, rientrato da Città del Messico dopo una retrospettiva, nel novembre del 2014), un manoscritto e un taccuino di Felice Giani con oltre 140 disegni e due libri antichi di Paolo Mino e Benvenuto Cellini. Il valore dei pezzi scomparsi è sicuramente ingente e, secondo le prime stime, supererebbe i 500mila euro. Ad insospettire i padroni di casa è stato l’aver trovato la cornice del disegno di Piazzetta (opera tra l’altro notificata alla Soprintendenza dei Beni Culturali) vuota e appoggiata in un luogo diverso dal solito.

Abbastanza per convincere Sgarbi a formalizzare una denuncia per furto. Lo sconforto all’interno della residenza, durante i rilievi dei carabinieri era palpabile. «Ci auguriamo non si tratti di un furto ma piuttosto del frutto di una negligenza o incuria – osserva Bertazzini –. In particolar modo i libri, tutti di piccole dimensioni, vista la mole di opere d’arte presenti nella villa Sgarbi potrebbero essere stati spostati dalla loro abituale sistemazione». I dubbi principali però, come accennato, sono emersi per il disegno del Piazzetta, un’opera preziosa e delicata, che «nemmeno per un restauro si penserebbe di trasportare senza la propria cornice».

Sul posto, insieme ai carabinieri del reparto investigazioni scientifiche anche i militari della compagnia di Copparo, con il loro comandante, il maggiore Fabrizio Gubbiotti. I rilievi sono andati avanti per tutto il pomeriggio di ieri e della denuncia sono stati informati anche i carabinieri del nucleo tutela del patrimonio culturale.