Ferrara, no alcol in zona Gad. Ecco l’ordinanza

Contrasto al degrado e agli effetti dell'abuso di alcolici

Movida notturna (foto archivio Newpress)

Movida notturna (foto archivio Newpress)

Ferrara, 12 aprile 2017 - Basta alcol la notte in zona Gad. E’ con un’ordinanza della durata di un anno che l’amministrazione ha attuato il pugno duro per contrastare il degrado e l’abuso di bevande alcoliche nella porzione di città che affaccia sui giardini del Grattacielo.

Un documento, firmato ieri dal sindaco Tiziano Tagliani, che entrerà ufficialmente in vigore a partire da domani, giovedì 13 aprile, e che scadrà lo stesso giorno del 2018. Otto, in particolare, i punti cardini dell’ordinanza. Si comincia con il suddetto divieto di consumare bevande alcoliche nelle nelle strade, piazze, giardini, parchi, aree pubbliche o aperte al pubblico transito e loro adiacenze (ad esclusione delle aree autorizzate come le distese tavoli), dalle 21 alle ore 6 del giorno successivo. Inoltre, per gli esercizi di vicinato e alle medie/grandi strutture di vendita alimentare e misto è previsto l’obbligo di chiusura dalle 21 alle ore 6 del giorno successivo. Per quanto riguarda i laboratori artigianali alimentari, invece, la chiusura è obbligatoria dalle 00.30 alle 6 ed è vietata la vendita per asporto di bevande alcoliche (di qualsiasi gradazione e in qualsiasi tipo di contenitore) già a partire dalle 21.30.

Per gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, l’obbligo di chiusura è dalle 00.30 alle 5 e, anche in questo caso, la vendita d’asporto è vietata a partire dalle 21.30. Discorso analogo per i cosiddetti ‘piadinari’: la vendita di alcol d’asporto finisce alle 21.30, ma è consentito il consumo sul posto se si dispone di un’area attrezzata. Più ampio, infine, il divieto per i distributori automatici che dovranno interrompere la propria vendita di bevande alcoliche dalle 21.30 alle 7 della mattina seguente. L’ordinanza stabilisce, però, che "tali divieti non si applicano in occasione del servizio a domicilio del cliente e che sono previste deroghe per eventuali manifestazioni pubbliche temporanee, organizzate, patrocinate o comunque incentivate dall’amministrazione comunale in quanto volte a bonificare le aree degradata."

l.m.