Camera di commercio, deciso il matrimonio con Ravenna

Il presidente Paolo Govoni: «Il sistema si trova in una fase di svolta». Il nuovo ente conterà oltre 93mila imprese

La camera di consiglio (foto Businesspress)

La camera di consiglio (foto Businesspress)

Ferrara, 17 gennaio 2017 - LA CAMERA DI COMMERCIO di Ferrara approva a larga maggioranza la fusione con la cugina di Ravenna. Il Consiglio camerale si è espresso infatti con 21 voti a favore e sette contrari, e intende «formalizzare in tempi rapidi a Unioncamere i propri indirizzi operativi affinché possano essere prontamente inseriti nella proposta che la stessa formalizzerà, entro l’8 giugno prossimo, al ministero dello Sviluppo economico». La nuova Camera di commercio conterà complessivamente 93.048 imprese, con un valore aggiunto che supera i 14 milioni di euro e proventi per oltre sette milioni.

SARANNO PRESERVATE le due sedi per garantire alle imprese il presidio territoriale di prossimità. Come sottolinea il presidente della Camera di commercio di Ferrara, Paolo Govoni, il sistema camerale si trova in una «fase di svolta», per cui la direzione del cambiamento passa per la capacità «di creare valore per la società». Ravenna e Ferrara, prosegue Govoni, condividono la presenza di un polo chimico-energetico e filiere nei settori dell’agroalimentare, delle costruzioni, della logistica e dell’economia del mare.