Pampapato o Pampepato? Confesercenti è critica

«Si rischia di non valorizzare il territorio»

Il delizioso dolce ferrarese (foto archivio Businesspress)

Il delizioso dolce ferrarese (foto archivio Businesspress)

Ferrara, 9 dicembre 2016 - IN RISPOSTA al Ministero circa la possibilità di denominare Pampapato/Pampepato il nostro tradizionale dolce, Confesercenti «ritiene parziale e pericoloso il messaggio che attraverso questi è stato trasmesso ai produttori della provincia». Infatti, se da un lato certamente non è vietato usare la denominazione senza Igp dall’altro, «per farlo, occorre avere molte attenzioni a non inserire riferimenti alla città, al territorio ed alla sua storia, per non rischiare di incorrere nelle sanzioni previste. A questo punto, per dirimere la confusione che ancora esiste circa il corretto uso delle denominazioni di commercializzazione, riteniamo utile che la Cciaa si attivi quanto prima ad organizzare un incontro con i funzionari del Ministero per gli opportuni approfondimenti».

«NON POSSIAMO esimerci dall’esprimere un’ultima nota di stupore circa le contraddizioni che a volte caratterizzano il nostro territorio: esultiamo quando dopo anni di lavoro si arriva ad ottenere un importante riconoscimento che valorizza i nostri prodotti, per poi fare altrettanto quando se ne smentisce il perseguimento. L’Igp non è un mostro dal quale difendersi ma un’opportunità che permette l’identificazione e la valorizzazione di un territorio ed è per questo che tutte le associazioni e la Cciaa hanno lavorato per molto tempo con una logica di grande inclusione, come il disciplinare scaricabile dal sito del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali dimostra».