«Erba alta all’asilo, bimbi ‘mangiati’ dagli insetti»

San Martino, l’allarme di un genitore: «E’ vergognoso: bisogna intervenire subito»

Erba alta vicino all’asilo

Erba alta vicino all’asilo

Ferrara, 20 settembre 2014 - ERBA ALTA e un nugulo di insetti ‘minacciano’ il nido Il Trenino di San Martino. Il grido d’allarme arriva da Mirco, papà di una bimba che frequenta l’asilo, che da giorni torna a casa letteralmente divorata da zanzare e altri insetti che, secondo il genitore, arrivano da un’area confinante con la scuola priva (o quasi) di manutenzione.

«Il cortile del nido — spiega il genitore — si trova sul retro del fabbricato e viene utilizzata ogni giorno per le attività all’aria aperta dei bambini. Il tutto — precisa — confina con due terreni, uno di proprietà del Comune ed uno privato: il primo presenta una manutenzione sommaria: l’erba, per capirsi, è sfalciata solo in prossimità dell’asilo. Il secondo è lasciato completamente allo stato brado. Inoltre non mi risulta abbia avuto luogo alcuna disinfestazione contro gli insetti che invece dovrebbe essere abitualmente effettuata». Le conseguenze di questo stato di cose, continua il papà, si vedono sulla pelle dei bambini. «I nostri figli — prosegue — sono costantemente vittime di insetti con segni evidenti in gran parte del corpo».

DA QUI è partita la segnalazione alle insegnanti. «Il 10 settembre ho avvisato le educatrici e la polizia municipale, oltre all’ufficio del vigile del quartiere. Ho chiesto di invitare il proprietario del terreno privato a tagliare l’erba e gli uffici comunali ad occuparsi della disinfestazione». Ma al momento nulla è stato fatto. «Dopo otto giorni — osserva amareggiato il genitore —, non avendo avuto alcuna risposta e vedendo la situazione inalterata, ho telefonato personalmente all’ufficio del vigile di quartiere il quale mi ha informato che generalmente le richieste effettuate dal pubblico vengo espletate tra le due e le tre settimane; nel frattempo mia figlia torna a casa ogni giorno con nuove punture di insetto e la notte fatica a dormire a causa del tormento che prova. Credo — è la chiosa finale — che tutto ciò sia vergognoso oltre che indecente e ritengo che soprattutto di fronte a delle problematiche che coinvolgono bambini così piccoli si dovrebbero accelerare i tempi di intervento, magari riducendo l’inutile burocrazia che accompagna buona parte dei provvedimenti comunali».