Fabbri non lascia e raddoppia: “Pronto a sfidare Bonaccini per la Regione”

Il sindaco di Bondeno non si dimetterà durante la campagna elettorale. Aspettando Roma, l’investitura arriva dal rivale: “È bravo, ma fuori dalla sua città non conosce nulla”

Ferrara, il sindaco di Bondeno Alan Fabbri (Foto Businesspress)

Ferrara, il sindaco di Bondeno Alan Fabbri (Foto Businesspress)

Ferrara, 14 ottobre 2014 - "Sono pronto a sfidare Stefano Bonaccini per la presidenza della Regione". Il sindaco di Bondeno, Alan Fabbri, si schermisce dietro il paravento "dell'ultima riunione di Roma", ma intanto prepara il programma elettorale e non nasconde l'obiettivo primario: "Dare un'alternativa all'Emilia Romagna rispetto a chi l'ha amministrata fino ad oggi, poi cercheremo anche di vincerla".

In ogni caso il traguardo minimo, per il fronte Forza Italia-Lega Nord-Fratelli d'Italia è rappresentato dal secondo posto dietro il Partito Democratico, ma davanti al Movimento 5Stelle. Tornando alla candidatura, il sindaco del Carroccio promette "una campagna elettorale vicina alla gente, nei mercati" e lancia un cavallo di battaglia della Lega Nord: "Premiare i cittadini storici dell'Emilia Romagna".

Prima ancora che dai vertici del centrodestra riuniti a Roma, la virtuale investitura è arrivata proprio da Stefano Bonaccini, candidato del Pd: "Alan Fabbri è un bravo sindaco, ma ho l'impressione che però di questa regione fuori dai suoi confini non conosca nulla, da Piacenza a Rimini".

Poi una battuta sui temi classici della Lega: "Al primo confronto gli chiederò cosa pensa dell'uscita dall'euro come vuole fare il suo leader, a proposito di un sistema imprenditoriale che da queste parti sa come vorrebbe dire". Ma dal suo leader Matteo Salvini, Alan Fabbri è stimatissimo: "Il fatto che sia stato lui a proporre il mio nome mi riempie d'orgoglio". Infine un annuncio, da candidato governatore resterà comunque sindaco di Bondeno.