Gad, maxi rissa a bottigliate. "È una faida tra spacciatori"

Esplosione di violenza davanti all’ingresso di un condominio

BOTTE La scintilla tra i due gruppi è scoccata intorno alle 22 di lunedì in piazzetta Castellina. I litiganti si sono lanciati bottiglie, spranghe e una bicicletta

BOTTE La scintilla tra i due gruppi è scoccata intorno alle 22 di lunedì in piazzetta Castellina. I litiganti si sono lanciati bottiglie, spranghe e una bicicletta

Ferrara, 20 aprile 2016 - Urla, calci pugni, bottigliate e perfino una bicicletta utilizzata come arma. Schegge dell’ennesima serata a base di violenza che ha come teatro la zona Gad. Lunedì sera, intorno alle 22, due gruppi di stranieri hanno usato piazzetta Castellina come arena per un sanguinoso regolamento di conti, pare per motivi di spaccio. Questa infatti è l’idea che si sono fatti molti ‘osservatori’ di ciò che accade nel quartiere della stazione.

«Erano una decina – spiega Giuliano Zanotti, presidente dell’Associazione Residenti Gad –, nordafricani contro nigeriani. Non è la prima volta che succede. Ha tutto l’aspetto di una faida per il controllo della piazza di spaccio». Tutto si consuma tra le 22 e le 22.10 di lunedì. Una residente scende le scale di un condominio di piazzetta Castellina per uscire. Appena arriva all’ingresso si trova nel bel mezzo di un campo di battaglia. I due gruppi di stranieri se le danno di santa ragione. Alcuni erano a torso nudo e impugnano dei cocci di bottiglia. Altri combattono a mani nude.

Un paio di litiganti prendono alcune spranghe di metallo da un vicino cantiere edile e si gettano nella mischia menando colpi a chiunque gli capiti a tiro. Diversi partecipanti alla rissa sono feriti o contusi, ma questo non li spinge a desistere. Ad un tratto, uno di loro afferra una bicicletta a le scaglia nel mucchio. Ripresasi dallo choc, la donna compone il 112. I carabinieri arrivano sul posto in pochi minuti, ma – come spesso accade in questi frangenti – le sirene mettono in allarme i contendenti che mollano tutto e si allontanano. La resa dei conti è solo rimandata. In piazzetta Castellina rimane solo un tappeto di vetri rotti. A chi ha ascoltato la sua testimonianza, la residente si è detta sconvolta e impaurita. Al punto che avrebbe ormai deciso di cambiare casa. «In questo quartiere ci sono nata – ha confidato –, ma ormai non ne posso più. Non si può vivere così».

Quella di lunedì è la quarta maxi rissa che si verifica nella zona nel giro di poche settimane. La prima, all’inizio del mese, in via IV Novembre. Anche in quel caso si erano affrontati nigeriani e nordafricani. Poi di nuovo in via Ortigara, davanti ad un negozio etnico. Quella volta fu una serata tra nigeriani a degenerare in una tempesta di botte. Uno di loro rischiò di perdere un orecchio. L’ultimo episodio domenica intorno alle 20 in via Belvedere. Anche in quel caso protagonisti furono due gruppi di stranieri.