La divina in blu, 1905, acquerello su carta
Ferrara, 14 gennaio 2015 - Saranno circa 350 le opere in mostra nelle due città, che hanno instaurato una collaborazione culturale e di promozione turistica. Una grande esposizione monografica nei Musei San Domenico di Forlì e il riallestimento del Castello Estense di Ferrara, per portare alla luce opere celate in seguito al terremoto del 2012. Sono le due mostre organizzate in Emilia-Romagna sul pittore ferrarese dell’Ottocento Giovanni Boldini., sarà in mostra ‘Boldini. Lo spettacolo della modernità' (FOTO), una delle maggiori retrospettive dedicate all’artista con oltre 240 opere, tra cui alcune prestate da Ferrara: otto dipinti, due pastelli, quattro acquerelli, 20 opere su carta. Ferrara a sua volta mette a disposizione del pubblico le opere di Boldini, e alcune di Filippo de Pisis, in un sontuoso ‘contenitore': il Castello Estense.
La mostra, dal titolo ‘L’arte per l’arte. Il Castello Estense ospita Giovanni Boldini e Filippo de Pisis’ (dal 31 gennaio), intende riconsegnare al pubblico un patrimonio rimasto celato in seguito al terremoto del 2012: si trovava infatti a Palazzo Massari, a Ferrara, ora in ristrutturazione. Secondo gli organizzatori tra circa tre anni le opere potranno tornare al loro luogo d’origine. «Ci sarà un contenitore straordinario per le opere di Boldini - ha detto il sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani - e una collaborazione importante con gli amici di Forlì”. Anche per il primo cittadino di Forlì, Davide Drei, «iniziano delle collaborazioni per esperienze innovative. Il rilancio - ha spiegato il sindaco - passa dalla valorizzazione dei beni e dalla capacità di mostrarli».