Mercoledì 24 Aprile 2024

Intossicazione da monossido, gravi tre uomini

San Carlo, all’arrivo dei soccorritori uno degli inquilini era già privo di sensi

Un’ambulanza (Foto di repertorio Frascatore)

Un’ambulanza (Foto di repertorio Frascatore)

San Carlo (Ferrara), 23 novembre 2014 - UNA DELLE PRIME serate di freddo pungente e il braciere acceso per scaldarsi. In tre sono rimasti intossicati dalle esalazioni di monossido di carbonio, ieri notte, in una casa nel centro di San Carlo. Fortunatamente, le loro condizioni non si sono rivelate gravi: il gas nocivo, particolarmente insidioso, avrebbe potuto risultare letale se uno di loro non avesse attivato prontamente i soccorsi. L’episodio si è registrato in piazza Augusto Pola, nell’abitazione in cui vivono soli due fratelli di origine nordafricana, che venerdì sera si trovavano in compagnia di un amico. Proprio quest’ultimo, intorno a mezzanotte e mezza, notando il grave malessere di uno dei due, ha chiamato il 118. In una manciata di minuti l’ambulanza di Sant’Agostino Soccorso si è precipitata sul posto. L’EQUIPAGGIO, riscontrando la presenza di un braciere e l’assenza di ventilazione, ha immediatamente capito di cosa si potesse trattare. Indossati i respiratori, hanno aperto le finestre, evacuato gli occupanti delle stanze e chiesto l’intervento dei vigili del fuoco, giunti da Cento, per mettere in completa sicurezza la casa. Dei due fratelli l’uno era riverso a terra, senza sensi, mentre l’altro accusava mal di testa e vomito. Il primo, dopo essere stato stabilizzato, è stato condotto all’ospedale Sant’Anna di Cona, il secondo al Santissima Annunziata di Cento. Per entrambi è stato disposto il trasporto a Ravenna, al centro iperbarico.

Il trattamento, attraverso la somministrazione di ossigeno puro a una pressione maggiore rispetto a quella dell’atmosfera, ha sortito un effetto positivo. Entrambi gli uomini già nel pomeriggio di ieri sono stati trasferiti all’ospedale, dove è stato predisposto un periodo di osservazione di ventiquattro ore, così da constatare che non insorgano i possibili danni neurologici connessi all’avvelenamento da monossido di carbonio. Intanto proprio dall’associazione di Sant’Agostino Soccorso, che della informazione e formazione sul territorio ha fatto uno dei suoi elementi di forza, esorta a non utilizzare dispositivi impropri, come i bracieri o stufette, oltre che a fare controllare gli impianti di riscaldamento.