Legalizzazione della cannabis, parte la campagna

I promotori: “Così si tolgono i pusher dalla strada e si rendono più sicuri i quartieri“

Zamorani, Fiorentini, Baraldi e Uba chiedono la legalizzazione della cannabis

Zamorani, Fiorentini, Baraldi e Uba chiedono la legalizzazione della cannabis

Ferrara, 1 giugno 2016 - La sicurezza nei nostri quartieri passa anche per una regolamentazione della produzione e consumo della cannabis. Ne sono convinti gli organizzatori della sezione ferrarese del comitato promotore della proposta di legge per la legalizzazione («attenzione – sottolineano –, non liberalizzazione») delle cosiddette droghe leggere.

«In questo modo – spiega Mario Zamorani, esponente di Pluralismo e Dissenso e tra i promotori del comitato – il ‘micro spaccio’ che vediamo in zona stazione o in altre aree della città, tenderà a ridursi. E con lui, tutte le conseguenze che si porta dietro in termini di sicurezza e degrado. Questo è un dato di fatto». Una regolamentazione del consumo delle droghe leggere potrebbe quindi togliere mercato a chi oggi occupa letteralmente piazze e parchi del quartiere Giardino. Ma il ragionamento di Zamorani va anche oltre.

«In alcuni quartieri in questo periodo la sicurezza è più che mai nel mirino: il migliore investimento che può fare chi si lamenta di questa situazione – è l’invito del radicale – è venire a firmare». Già, perché, rincara la dose Leonardo Fiorentini (Sinistra Italiana), «in questo modo si priva la criminalità una grossa fetta di mercato, togliendo dalla strada gli spacciatori». Non solo. Secondo gli organizzatori il consumo di cannabis disciplinato per legge permetterebbe di contrastare i rischi collaterali dello spaccio da marciapiede. «La legalizzazione – aggiunge Fiorentini – consentirebbe di fornire ai consumatori una sostanza sicura e controllata, evitandogli anche di doversi interfacciare col mercato criminale».

E questa è solo una parte dei ragionamenti sviscerati ieri mattina, in occasione del debutto del comitato ferrarese di ‘Legalizziamo. Il proibizionismo ha fallito’. Tra i promotori, oltre a Fiorentini e Zamorani, anche Leonardo Uba (segretario comunale del Psi) e Ilaria Baraldi, consigliere comunale Pd. La proposta di legge prevede, tra le altre cose, l’autocoltivazione di cannabis libera per i maggiorenni fino a cinque piante, la possibilità di associarsi in ‘Cannabis social club’, l’agevolazione dell’accesso alla cannabis medica per le malattie che oggi non la prevedono e il controllo della qualità della produzione da parte del ministero.

La raccolta firme a sostegno della proposta di legge è iniziata da circa una settimana al circolo Arci Bolognesi (piazzetta San Nicolò) e, a partire da stasera alle 21.30, il banchetto sarà in piazza Trento Trieste tutti i mercoledì sera. Sarà inoltre possibile firmare nell’ufficio protocollo del municipio e nelle ex circoscrizioni di Pontelagoscuro, Gaibanella, Porotto, Boara e all’ospedale Sant’Anna di Cona.