“Battaglie vinte solo grazie alla Lega, le altre opposizioni non esistono“

Sicurezza, Lodi dopo il corteo: “Le interpellanze non bastano. Servono i fatti“

Un momento della manifestazione di mercoledì

Un momento della manifestazione di mercoledì

Ferrara, 1 luglio 2016 - «La buona riuscita della manifestazione di mercoledì sera è una vittoria solo della Lega, perché il centrodestra non è unito». Parola del responsabile della sicurezza del Carroccio Nicola Lodi. Il ‘tema esercito’ è una priorità per tutto il centrodestra ma mercoledì sera in piazza c’era solo la Lega.

Lodi, come se lo spiega?

«Semplice, non c’è unione. È da un anno che provo a unire le forze con gli altri partiti ma non trovo risposta. La Lega è disponibile ad unirsi se c’è una reale volontà, che va al di là dei risultati: facile essere ben disposti con noi solo dopo, quando si vede che le cose girano per il verso giusto. Prima si fa fare il lavoro sporco a Lodi, non lo si aiuta, anzi a volte addirittura lo si ostacola, poi solo quando si nota che la gente lo segue allora ci si fa avanti. No, grazie».

I consiglieri dell’opposizione vi hanno mai chiesto un’unione?

«Paolo Spath (Fratelli d’Italia, ndr) ci ha contattato in questi giorni, quando ha visto che la Lega sta avendo successo tra la gente. Prima, però, ha pensato bene di farci perdere il Comune di Vigarano. Le sembra normale? Matteo Fornasini (Forza Italia, ndr), invece, non ci ha mai chiamato»

Cosa pensa dei loro metodi per la richiesta dell’esercito?

«Le interpellanze? Inutili, per due motivi. Quelle che presentano a Ferrara sono buone solo per un articolo di giornale ma si sa già in partenza che non verranno mai considerate perché si è in minoranza. Di quelle romane non ne parliamo: non hanno neanche obbligo di risposta, quindi figuratevi se e quando avranno effetto».

Insomma, l’unica strada è quella delle manifestazioni?

«Si, ma non lo dico io. Lo dicono i numeri: era da anni che una manifestazione del centrodestra a Ferrara non portava così tanta gente in piazza. Forza Italia non ha mai fatto una cosa simile e Spath è andato solo dalla polizia municipale per la questione delle vigilesse facendo una figura pessima e non risolvendo nulla».

Serve il cosiddetto ‘Metodo Naomo’ insomma?

«Serve scendere dallo scalone e andare in mezzo alla gente. I cittadini sono stanchi della politica e di chi lotta, o fa finta, da dietro una scrivania. Ho detto tante volte ai consiglieri di fare azioni di forza in aula, di organizzare manifestazioni, di far vedere che siamo in tanti. No, loro battagliano cinque minuti con un’interpellanza e sono a posto. Noi stiamo col fiato sul collo al Pd e le ultime mosse dell’amministrazione, comunque frettolose (bando per la sicurezza delle abitazioni o eventi in Gad, ndr), sono solo merito della nostra pressione».

Matteo Langone