Maratona, vince Magagnoli. E’ festa per lo sport

Quasi duemila concorrenti, al traguardo successo kenyano nella ‘half’ (FOTO)

Rudy Magagnoli al traguardo della quinta «Ferrara Marathon» saluta la famiglia assiepata alle transenne

Rudy Magagnoli al traguardo della quinta «Ferrara Marathon» saluta la famiglia assiepata alle transenne

Ferrara, 15 marzo 2013 - Una festa per lo sport, ed una gara appassionante. La quinta Ferrara Marathon è appannaggio di Rudy Magagnoli, tesserato per l’Atletica Reggio ma che è ferrarese d’adozione (FOTO). E che ad un anno di distanza dal trionfo nella ‘maratonina’ del 2014, centra una vittoria con il tempo di 2:28’32’’, suo secondo personale di sempre dopo il record ottenuto qualche anno fa a New York. L’atleta di San Matteo della Decima, che aveva deciso di partecipare solo nei giorni scorsi (è impegnato nell’allenamento per la Milano Marathon di aprile) ha lasciato sfogare il rivale Renato Tosi, giunto poi secondo al traguardo, e dal 30° km ha colmato i 45 secondi di distacco, distaccando poi l’avversario di oltre due minuti. Una prova eccellente, malgrado il vento che a raffiche ostacolava la gara; terzo gradino del podio per il romagnolo Alessandro Benericetti.

In campo femminile, un podio tutto italiano con Elehanna Silvani prima al traguardo con un modesto 3:05’32’’, seguita da Margherita Fraternali e Lucia Avolio. Parla invece kenyano la ‘half marathon’, dominata in campo maschile da Henry Kimtai Kibet, con un eccellente 1:03’53’’ (secondo miglior tempo di sempre nella manifestazione), davantio a Paul Tiongik e David Kiplagat Tum. Primo dei ferraresi sulla distanza dei 21,195 km Massimo Tocchio. In campo femminile dominio di Sarah Kerubo Kebaso, al traguardo in 1:14’09’’: dietro di lei, nettamente staccate, le italiane Paola Dalmassa, Ilaria Aicardi e la ferrarese Marina Zanardi, beniamina del pubblico. Alla competizione hanno preso parte quasi 2mila concorrenti, con il record di partecipazione nella ‘half marathon’; Magagnoli ha ottenuto anche il premio intitolato a Giancarlo Corà, storico patron della manifestazione, scomparso prematuramente l’anno scorso mentre stava correndo nei pressi di casa. «Ho partecipato anche come omaggio alla memoria di Giancarlo, e come segno di amicizia nei confronti dei figli», il primo commento di Magagnoli subito dopo aver indossato la medaglia di vincitore.