Maiarelli replica: «Da Bulgarelli frasi non veritiere, così non posso aiutare il basket»

Fa ancora discutere la mancata vendita della Pallacanestro Ferrara. Il presidente di Unindustria scrive: «Mai avuto posizioni difformi dal mio legale Polizzi. Mi sono prodigato, ma ora non ci sono più le condizioni per un sostegno»

POLEMICA Riccardo Maiarelli, presidente di Icos  e di Unindustria, replica alle accuse di Fabio Bulgarelli

POLEMICA Riccardo Maiarelli, presidente di Icos e di Unindustria, replica alle accuse di Fabio Bulgarelli

Ferrara, 26 maggio 2015 – Dall’ingegner Riccardo Maiarelli e dall’avvocato Giovanni Polizzi, riceviamo e pubblichiamo:

Abbiamo letto sugli organi di stampa le dichiarazioni rese dal presidente Fabio Bulgarelli durante l’incontro avvenuto al Pala Hilton-Pharma su richiesta di diversi tifosi. In ordine all’intera vicenda riteniamo di aver già chiarito in occasione della conferenza stampa del 21 maggio la nostra posizione. Tuttavia, alla luce di quanto affermato da Bulgarelli, ci preme precisare quanto segue.

Ci stupisce innanzitutto apprendere che la trattativa per la cessione del titolo a Treviso sia stata solo una “provocazione forte”, quando la dichiarata, ripetuta presenza a Ferrara della dirigenza trevigiana fa sorgere più di un dubbio in proposito.

In risposta all’affermazione che paventa un atteggiamento difforme tra l’avvocato Polizzi e l’ingegner Maiarelli nella conduzione della trattativa, desideriamo precisare che ogni scelta nelle modalità di conduzione delle negoziazioni con il presidente della Pallacanestro Ferrara è stata, tra noi e nei nostri rispettivi ruoli, valutata attentamente e poi pienamente condivisa prima di esprimerla alla controparte.

Ci corre peraltro l’obbligo di smentire con assoluta fermezza che durante le trattative, in funzione di questa pretesa incoerenza di posizione, “siano state cambiate le carte in tavola” da parte dell’ingegner Maiarelli.

Tale affermazione non corrisponde al vero e certo non può provenire da colui che il tavolo delle trattative ha inopinatamente abbandonato senza alcun preavviso. Peraltro, giustificare un atteggiamento di questo tipo con la necessità di sancire in modo inequivocabile la chiusura della trattativa, non è accettabile se non in un contesto in cui si desideri troncare in modo netto e definitivo qualunque relazione con la controparte. Cosa che peraltro non corrisponde ad altre dichiarazioni espresse da Bulgarelli nella medesima occasione. Questa, assieme ad altre affermazioni di contestabile coerenza e veridicità – vedi ad esempio il preteso rifiuto da parte di Maiarelli di prendere in considerazione lo sponsor principale proposto da Bulgarelli – ci fanno ritenere che si tratti di ragioni pretestuose per giustificare un cambio di rotta che, per quanto legittimo, ha lasciato in molti stupiti per modalità e tempi.

In risposta a quanto affermato dall’ingegner Bulgarelli dobbiamo anche fare presente che durante quest’ultimo anno in cui non solo noi, ma anche tanti amici del basket, si sono prodigati per trovare sponsor e sostenitori, alcuni imprenditori hanno negato il loro sostegno per ragioni che nulla hanno a che vedere con l’attuale crisi economica.

Circa infine il sostegno richiesto dal presidente Bulgarelli all’ingegner Maiarelli per la prossima annata, l’amarezza provocata non certo dalla mancata conclusione delle trattative (questo era legittimo che potesse accadere), ma per dal modo in cui queste sono state condotte e poi abbandonate, non consente il mantenimento di quel supporto che le società riferibili all’ingegner Maiarelli hanno per molti anni assicurato alla prima squadra di basket.

Ingegner Riccardo Maiarelli

Avvocato Giovanni Polizzi