Maxi bolletta dell’acqua: 16mila euro

Per una perdita. La rabbia: «Rimborso totale». E l’azienda attiva il fondo fughe

Un utente controlla una bolletta (Foto d'archivio)

Un utente controlla una bolletta (Foto d'archivio)

Ferrara, 29 luglio 2014 - DUE perdite d’acqua nel giro di pochi mesi a cui sono seguite due ‘super bollette’, la prima da 700 e la seconda addirittura da 16mila euro. Due bollettini che hanno lasciato senza parole l’avvocato Francesco Caputo Nassetti, che abita in una villa di via Arginello a Ducentola. Una vera e propria mazzata inattesa, per la quale però il malcapitato pensava di poter usufruire di qualche agevolazione per il pagamento.

Ma la situazione non era così semplice come aveva pensato. «Mi sono subito rivolto ad Hera — spiega Caputo Nassetti — per cercare di capire come le tariffe fossero state calcolate e come si sarebbe potuto fare». Caputo Nassetti, dopo l’arrivo della seconda bolletta, scrive quindi una lunga lettera alla multiutility, nella quale delinea le circostanze della sua vicenda. I fatti risalgono all’aprile del 2013. E’ in questo mese infatti che riscontra la prima fuga d’acqua. «Hera — spiega il professionista — ha applicato l’agevolazione prevista dal regolamento, non facendo pagare il consumo di acqua». Passa qualche mese ed ecco che un operatore di Hera bussa alla porta alla porta dell’avvocato avvisando di una «importante perdita d’acqua». La perdita in questione era stata determinata dalla rottura di un tappo della vasca dell’autoclave, fatto che aveva provocato la fuoriuscita d oltre cinque milioni di litri d’acqua.

L’8 novembre a casa di Caputo Nassetti arriva una fattura ‘monstre’ da quasi 16mila euro. L’avvocato chiede spiegazioni. «La multiutility — spiega ancora — mi ha risposto che non avrebbe potuto applicare l’agevolazione dal momento che possono ‘essere concesse una volta all’anno, inteso ogni 365 giorni dal verificarsi dell’ultimo evento’». A quel punto il padrone ci casa chiede di «applicare l’agevolazione alla perdita che ha causato la fattura di novembre, e di pagare integralmente il consumo di aprile, dovuto alla prima perdita». 

HERA però, stando alle parole del professionista, «ha omesso di stornare la fattura dell’8 novembre relativa alla seconda fuga, limitandosi a ridurne l’importo a circa 9mila euro». E’ a questo punto che il padrone di casa chiede «di applicare l’agevolazione all’intera perdita che ha causato la fattura dell’8 novembre». Ma su questo aspetto l’avvocato dice di non aver ricevuto una risposta soddisfacente. A questo punto chiede dunque chiarezza alla multiutility in merito alla sua stessa regolamentazione in questo campo. «La tariffa agevolata — spiega il professionista — viene concessa ‘solo una volta ogni 365 giorni, il che significa che, nel caso vi siano due fughe nello stesso anno, l’utente può applicare l’agevolazione ad una delle due, ovviamente a quella più alta». Ma non è l’unica richiesta di chiarezza. Caputo Nassetti chiede inoltre spiegazioni sulla diversità di trattamento delle fughe nelle varie aree gestite da Hera. «A Bologna, ad esempio — spiega — in questi casi esiste un ‘fondo fughe’. L’utente ferrarese invece deve pagare tutto il consumo, sebbene con tariffa agevolata». Problema in realtà superato nei giorni scorsi, dal momento che il ‘fondo fughe’ di Hera ha fatto il suo debutto anche sul territorio ferrarese.