Lattonieri, tappezzieri e modellisti: ecco i mestieri che nessuno vuole fare

L'ufficio Studi della Camera di commercio ha un elenco di tutte le professioni ricercate

Un lattoniere

Un lattoniere

Ferrara, 21 ottobre 2014 - Nonostante la difficile situazione del mercato del lavoro, con la disoccupazione giovanile in Italia che ha raggiunto il 44,2%, ci sono ancora professioni di difficile reperimento e lavori che nessuno vuole o è in grado di fare. A dirlo, l'ufficio Studi della Camera di commercio di Ferrara su dati Sistema Informativo Excelsior 2014.

Nella nostra provincia, in particolare, non piacciono i mestieri antichi. Le figure di lattonieri e stagnini sono difficili da reperire nel 79% dei casi richiesti, così come non sono facili da trovare tappezzieri, sarti e modellisti. Più di 6 imprese ferraresi su 10, intanto, hanno scelto il personale da assumere nei primi sei mesi di quest'anno partendo da una conoscenza diretta del candidato, magari già sperimentato nel corso di uno stage o di un tirocinio, ovvero utilizzando canali del tutto informali, quali il passaparola di conoscenti, fornitori o altri imprenditori.

Soprattutto le micro-imprese appaiono meno inclini a ricorrere a soggetti o strumenti di intermediazione nella ricerca di nuovo personale, tanto che tra queste ultime sale al 67,3% la quota di quelle che si concentrano solo sulla conoscenza diretta o sulla segnalazione da parte di conoscenti.

“L’utilizzo di canali informali per la selezione del personale da parte delle imprese contribuisce certamente a quella asimmetria informativa che penalizza il merito e le capacità, in particolare dei giovani lavoratori, ha evidenziato il presidente della Camera di commercio, Paolo Govoni. In questo scenario e visto il perdurare del disallineamento tra profili in uscita dal sistema formativo ed esigenze delle imprese – ha proseguito il presidente - la Camera di commercio, già fortemente impegnata sul fronte dell’orientamento, dell’alternanza scuola-lavoro e dell’auto-imprenditorialità, avvierà a breve, in collaborazione con le associazioni di categoria e le istituzioni di riferimento, appositi interventi volti ad aiutare le imprese delle filiere chiave del territorio a individuare le figure di cui hanno bisogno”.