La morte del dj Francesco Marzola, gli amici: "Al funerale saremo tantissimi per te"

Ferrara, 22 gennaio 2015 - Il nulla osta della procura ancora non c’è ma è questioni di dettagli e l’ok alla famiglia e, di conseguenza alle onoranze funebri, arriverà questa mattina. Poi il funerale che, secondo le prime indiscrezioni, dovrebbe celebrarsi sabato pomeriggio. «Saremo in tanti per dare l’ultimo saluto a Francesco – dice un amico del dj di 24 anni morto domenica all’alba in superstrada accanto alla fidanzata –, vogliamo ricordarlo alla grande. Come era lui, ovvero una persona speciale, un mito».

Venendo all’indagine, il pubblico ministero Barbara Cavallo ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo indagando - come sempre succede in questi casi - il 24enne di Bondeno che, alla guida della Fiat Stilo, ha tamponato e spinto fuori strada la Opel Corsa di Francesco Marzola e Michela Berveglieri. Il primo morto sul colpo, la seconda ricoverata per una vertebra rotta e con 40 giorni di prognosi. Il bondenese, come riportato ieri dal Carlino, è risultato positivo all’alcoltest. Due le prove fatte poco più di un’ora dopo l’incidente: la prima 0.64 registrata alle 6.14, la seconda 0.62 fatta sei minuti più tardi. Un tasso che rientra nel range dalla sanzione amministrativa (perché sotto lo 0.8) ma che ai fini dell’inchiesta e del futuro processo rischia di diventare un’aggravante. «Il ragazzo – spiegava ieri l’avvocato Filippo Merchiori – era assolutamente normale e anche gli stessi inquirenti lo hanno dichiarato. È sconvolto, ancora oggi sotto choc per quello che è accaduto e fatica a parlare». «Ho avuto un colpo di sonno – avrebbe spiegato lui stesso domenica mattina agli inquirenti – e quando ho aperto gli occhi mi sono trovato la macchina davanti. Ho cercato di frenare, di sterzare ma tutto è stato inutile». Ieri pomeriggio si sono conclusi gli accertamenti autoptici sul cadavere di Marzola e ora si attende solamente il nulla osta per dargli l’ultimo doloroso saluto.