Giovedì 25 Aprile 2024

Anziano si sente male e muore, «Aveva fatto da poco il vaccino»

La famiglia presenta un esposto per fare chiarezza. Disposta l’autopsia

Vaccini (immagine generica)

Vaccini (immagine generica)

Ferrara, 21 dicembre 2014 - Si fa iniettare il vaccino antinfluenzale e dopo qualche giorno inizia a sentirsi male. Sulle prime potevano sembrare acciacchi passeggeri, ma ben presto la situazione è degenerata, fino alle estreme conseguenze. Alla fine l’uomo, un pensionato di 84 anni residente nell’hinterland ferrarese (del quale per ragioni di riservatezza non forniremo le generalità), non ce l’ha fatta ed è deceduto all’ospedale di Cona. Una morte improvvisa e per certi versi sospetta, almeno agli occhi dei suoi congiunti. Anche se al momento non c’è ancora nulla di certo, non si può escludere al 100% che esista un legame tra il vaccino e l’improvviso deteriorarsi delle condizioni di salute dell’anziano. Un sospetto che in queste ultime settimane ha turbato anche i familiari dell’84enne che, venerdì, hanno presentato un esposto ai carabinieri. L’obiettivo della segnalazione (che, sia chiaro, non ha come bersaglio polemico l’ospedale nel quale l’84enne è stato assistito con dedizione fino alla fine) è quello di fare luce sul decesso dell’uomo ed accertare eventuali correlazioni tra il farmaco anti influenzale e il male che lo ha stroncato nel giro di un paio di settimane.

La vicenda ripercorsa nell’esposto comincia a inizio novembre. L’anziano si sottopone alla terapia antinfluenzale appena dopo l’inizio della campagna di vaccinazione. Qualche giorno e inizia ad avvertire alcuni malesseri. Col tempo però le cose anziché migliorare, peggiorano. Fino a quando un paio di settimane dopo non avviene il tracollo. L’anziano viene portato al pronto soccorso e in seguito viene ricoverato. I medici tentano il tutto per tutto ma i loro sforzi risultano vani. L’84enne muore a inizio dicembre, sembrerebbe per alcune complicanze respiratorie.

Sin da subito i familiari non si capacitano del crollo improvviso di un uomo che, nonostante l’età avanzata, non sembrava avere problemi di salute. Il pensiero dei parenti è quindi andato subito al vaccino. Anche, probabilmente, sulla scia delle notizie di cronaca di quei giorni, relative ad alcuni decessi sospetti legati (sembra) a un farmaco anti influenzale, il Fluad, e al ritiro di alcuni lotti del medicinale (che peraltro non erano stati distribuiti in Emilia). Sulla salma dell’anziano i sanitari hanno disposto l’autopsia a scopo clinico anche se il dettaglio sugli esiti ancora non è noto. L’eventuale legame tra il decesso del pensionato e il vaccino è ancora tutto da provare. La vicenda però deve avere instillato il seme del dubbio nella mente dei familiari, che hanno deciso di presentare l’esposto. Un modo per sollecitare verità non solo per loro e per il loro caro scomparso, ma anche per altri che – nel caso fosse accertato un legame col farmaco – potrebbero correre rischi analoghi.