Invasi, a Comacchio senza ‘argini’ contro le nutrie

L’appello di Rossi (Provincia): «Serve l’intervento urgente dello Stato»

La polizia provinciale a caccia di nutrie

La polizia provinciale a caccia di nutrie

Ferrara, 19 Luglio 2016 - Sono tante, troppe, pericolose per la sicurezza idraulica, il mantenimento della biodiversità, la circolazione stradale e dannose per l’agricoltura. Le nutrie restano un’emergenza in un territorio per il 44 per cento sotto il livello del mare, dove l’invasione dei roditori rischia di avere effetti più pesanti che altrove. Effetti collaterali devastanti di cui si è interessato ieri Canale 5 per approfondire con la Provincia le peculiarità di un problema diffuso. Gli argini nei quali le nutrie scavano le proprie tane sono sempre più a rischio frana, non si parla solo dello sterminato reticolo di canali, scheletro geografico del ferrarese, ma anche di una possibile minaccia per le sponde del Po. Figurarsi in una zona sospesa tra terra e acqua come Comacchio, dove i roditori da pelliccia introdotti in Italia negli anni Venti, hanno gioco facile in un ambiente congeniale. Hanno scorazzato nel cimitero, sono entrati nei garage, invaso carreggiate stradali, suscitando le proteste dei cittadini. «Da quanto la nutria è stata paragonata a un topolino e hanno tolto gli incentivi agli agricoltori, ci ritroviamo nella medesima condizione degli altri Comuni dell’Emilia-Romagna», dice il sindaco Marco Fabbri. In emergenza dunque, la stessa che in passato è stata fonte di attrito con la Regione il cui contributo, aveva denunciato il vicepresidente della Provincia, Nicola Rossi era ben lontano dal produrre gli effetti sperati. In aprile è stato ripristinato il numero verde ‘antinutrie’ (800510797) ma le risorse di Comuni, Consorzi di bonifica e Provincia sono insufficienti. «Il presidente della Provincia Tiziano Tagliani e io abbiamo segnalato la difficile situazione all’assessore regionale all’Agricoltura Simona Caselli – spiega il vicepresidente Nicola Rossi – i danni sono sotto gli occhi di tutti, colpiscono le colture, la sicurezza idraulica e, vista la sua morfologia, immagino che per Comacchio, vi sia un problema igienico-sanitario da non trascurare. La vicenda nutrie è un’emergenza di cui oltre a Canale 5 si è interessato anche il Times, la Gran Bretagna ha vissuto una situazione analoga alla nostra risolta poi in modo drastico». E ancora. «Siamo in una fase che va oltre la manutenzione ordinaria – continua – con quella straordinaria non ce la facciamo». Dello stesso parere Claudio Castagnoli comandante della Polizia provinciale, che coordina gli interventi per contenere il numero di roditori. «Abbiamo bisogno dell’aiuto dello Stato e della Regione – conclude – servono rinforzi, procedure snelle e finanziamenti».