Casa di riposo, operatrici accusate di molestie

Porto Garibaldi, avrebbero filmato un’ospite e inviato messaggi anonimi ai parenti

Anziani

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Porto Garibaldi (Ferrara), 6 ottobre 2015 - La vicenda è delicata quanto grave, perché coinvolge una struttura privata, di Porto Garibaldi, che ospita anziani. E perché due operatrici sanitarie che lavorano in quella struttura sarebbero coinvolte in una vicenda portata in evidenza ieri dagli investigatori dell’Arma di Porto Garibaldi, a conclusione di un’indagine di polizia giudiziaria.

Tutto avviene tempo fa, quando dai carabinieri si presentano i familiari di un’ospite della casa di riposo con un filmato e alcune lettere. Rigorosamente anonime. Nel materiale che i parenti dell’anziana consegnano agli investigatori, si racchiude l’ipotesi di reato, che all’approfondimento dei carabinieri si rivela la traccia principale che conduce alle due operatrici sanitarie, denunciate nei giorni scorsi per concorso in interferenze illecite nella vita privata e molestie.

Le indagate, sentite dagli inquirenti, avrebbero spiegato che volevano soltanto informare i famigliari del trattamento cui era sottoposta l’anziana parente e di tenere gli occhi aperti. Sul contenuto dei dvd, sono in corso accertamenti. Dopo la segnalazione dei parenti, il blitz dell’Arma. Raccolte le prime prove, i carabinieri hanno chiesto l’autorizzazione alla Procura per effettuare una perquisizione a casa delle sospettate: 33 e 42 anni. Giunto l’ok da Ferrara, l’altro ieri mattina i carabinieri si sono presentati nelle abitazioni delle operatrici sanitarie, sequestrando numeroso materiale informatico, tra cui una webcam utilizzata illecitamente per riprendere la pensionata, un pc e i dvd con i filmati.