Centro storico, difendere la peculiarità

Il commento

Ferrrara, 29 marzo 2015 - Il centro storico di Ferrara ha un appeal talmente forte, ricco di bellezza, arte e storia com’è, da non temere (o quasi) alcuna minaccia. Ciò premesso, penso valga la pena di riflettere sugli effetti che l’outlet di Occhiobello - la cui apertura è stata annunciata entro l’anno - potrà avere sul commercio e sull’economia della città in generale.

Per capire meglio, stiamo parlando di qualcosa come 74 negozi, distribuiti su un’area di vendita di 12.840 metri quadrati, dotata di riscaldamento, aria condizionata e comfort di ogni tipo, a pochi chilometri dalla città, in un’area - la zona di Occhiobello e Santa Maria - che insiste sia culturalmente che economicamente su Ferrara. Basteranno bei negozi (che, pure, ci sono) e monumenti per battere la concorrenza? Io ci spero e in fondo credo di sì.

Ma non vanno sottovalutate le dinamiche sociali che regolano il consumo. Che, ad esempio, premiano aree con parcheggi facili e gratuiti, dove fa caldo d’inverno e fresco d’estate... Positiva, dunque, la riflessione avviata dal sindaco Tagliani per riqualificare la proposta commerciale del mercato senza snaturarlo e senza confinarlo in periferia. Doveroso, a questo punto, anche insistere sulla qualità dei negozi che aprono nel centro storico, privilegiando artigianalità e imprenditori locali. Solo così «andare in centro» sarà completamente diverso dall’«andare al Centro» (commerciale, s’intende).