Rhett, un’altra ‘grana’ per la Bondi: è arrivato dagli Usa già infortunato

Il giocatore si era allenato e ha superato le visite mediche, per questo il contratto è valido. Tensione in società, si pensa al taglio o all’ingaggio a gettone di un italiano o un comunitario

IL CASO  M. J. Rhett  è arrivato in Italia già infortunato e nessuno se ne è accorto (Foto Business Press)

IL CASO M. J. Rhett è arrivato in Italia già infortunato e nessuno se ne è accorto (Foto Business Press)

Ferrara, 3 settembre 2015 – Suona quasi come una beffa, un malefico scherzo del destino, all’indomani della presentazione della campagna abbonamenti, invece è tutto vero. Stiamo parlando del problema fisico che da alcuni giorni impedisce a M.J. Rhett di allenarsi con i compagni. Il rookie della Bondi, inizialmente, condizionato dal jet lag, ha in realtà un problema ben più serio, di natura fisica. Si tratterebbe, ma il condizionale è d’obbligo e sono in corso ulteriori verifiche, di una sorta di strappo, che il giocatore si è procurato negli Usa e che è stato probabilmente trascurato, con la conseguenza che si è riacutizzato ed aggravato, obbligandolo a fermarsi.

Il problema, che coinvolge la Bondi, è però legato al fatto che il giocatore a Ferrara si è già allenato e che in città ha superato le rituali visite mediche prima di essere presentato alla stampa, e questo cambia le cose in peggio. Ecco perchè oggi la sua situazione desta in società preoccupazione e nervosismo: il giocatore infatti, che pare necessiti di uno stop di un paio di mesi (salterebbe quindi parte della preparazione ed un mese di campionato), pretende (contrattualmente a giusta ragione) di essere stipendiato e curato come da prassi in questi casi, mentre la Bondi sta parlando con il suo agente per valutare due possibilità.

La prima è quella di transare il contratto cercando di risparmiare più possibile, tagliare il giocatore e rivolgersi immediatamente al mercato Usa per un sostituto. La seconda opzione invece, in caso di mancata rescissione, è di tenere Rhett a Ferrara, curarlo ed attendere che guarisca ingaggiando temporaneamente a gettore un lungo italiano o comunitario.

In entrambi i casi, una seccatura che si poteva evitare e che costerà alla società diverse migliaia di euro in più, oltre al fastidio di doversi rituffare sul mercato in piena campagna abbonamenti e con il campionato che incombe.

m. p.