Pestato mentre prende il taxi, gli rubano i soldi e il cellulare

Aggressione in zona stazione. La vittima, 35 anni, è ricoverata a Cona

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Ferrara, 30 giugno 2016 - Trascinato di peso fuori dal taxi, riempito di pugni e derubato di portafoglio e cellulare. Una notte da incubo per un 35enne pachistano finito nelle grinfie di due rapinatori. Teatro dell’aggressione, il piazzale della stazione. È l’ennesimo episodio di violenza che si consuma per le strade del quartiere Giardino. Ancora una rapina dopo quella avvenuta la notte precedente ai danni di un giovane nigeriano. Dinamica simile, anche se sembra che dietro alle due aggressioni non ci siano le stesse mani. Resta il fatto che il conteggio dei crimini che si verificano nel rione non si concede nemmeno un giorno di tregua. Le risse continuano, al ritmo di almeno una al giorno. A contorno, tutta una serie di altri episodi che rendono l’atmosfera sempre più tesa.

Tutto comincia intorno alle 22.45 di martedì. Il 35enne raggiunge il parcheggio dei taxi e si avvicina a una macchina. Fa per salire a bordo, quando viene raggiunto alle spalle da due individui che lo afferrano e lo trascinano fuori. Al malcapitato arrivano due pugni al volto che lo stordiscono. Rimane a terra privo di sensi per qualche istante. I malviventi hanno giusto il tempo di rubargli cellulare e portafoglio e di fuggire. Il tutto accade sotto gli occhi sgomenti dei taxisti, che danno subito l’allarme. In piazzale stazione arrivano le volanti della polizia di Stato insieme al 118.

Il 35enne riprende i sensi e viene medicato. Ancora sconvolto e dolorante per le botte, il 35enne non riesce a riferire più di tanto. Parla di due nordafricani ma non è in grado di darne una descrizione molto dettagliata. Viene poi accompagnato all’ospedale di Cona, medicato e ricoverato nel reparto di medicina d’urgenza. I suoi aggressori gli hanno procurato un trauma cranico, che i medici del Sant’Anna giudicano guaribile in sette giorni. È nordafricano anche il rapinatore arrestato l’altro giorno dalla polizia di Stato.

L’uomo, un tunisino di 28 anni, è ritenuto uno dei responsabili della rapina avvenuta all’inizio del mese al minimarket ‘Papillon’ di via delle Barriere, angolo Porta Po. Il malvivente è stato notato dagli agenti delle volanti su una panchina di via Testi. I poliziotti hanno deciso di controllarlo. Lo straniero non aveva i documenti e così hanno pensato di portarlo in questura. Un accertamento più approfondito ha fatto emergere un provvedimento di custodia cautelare a suo carico, proprio per il colpo al ‘Papillon’. È stato così arrestato e accompagnato in carcere.