Con ‘Itaca’ i corsi diventano una scuola

A lezione di scrittura creativa con Roberto Pazzi

Roberto Pazzi

Roberto Pazzi

Ferrara, 16 settembre 2014 - «Ogni giorno ricevo manoscritti. E allora perché non raccogliere questa messe in un pascolo dove discutere le leggi della scrittura secondo la mia esperienza?». Con un ventennio già alle spalle e soprattutto una nuova ambizione, riprendono giovedì sera (ore 21) le lezioni di scrittura creativa di Roberto Pazzi.

Professore, quali cambiamenti attendono i frequentatori?

«Vista la presenza fedele che c’è stata, il corso stagionale si trasformerà in scuola di scrittura permanente, in un’istituzione a custodia della creatività. A Torino c’è la Holden; a Ferrara ci sarà la Itaca, ispirandosi alla poesia di Kavafis».

Dove trovare che cosa?

«Itaca è la metafora della ricerca del sapere, del viaggio della vita. È il luogo per chi voglia affidare alla scrittura la propria individualità. Itaca non ha ancora una sede fissa, per cui continueremo a essere ospiti del centro sociale acquedotto di corso Isonzo».

Che cosa avverrà oltre ai consueti incontri mensili?

«In primavera, per un mese, avremo una full immersion intensiva. Inoltre, se prima tutto finiva con il corso, ora ci si continuerà a trovare scambiandosi esperienze. E presto uscirà un’antologia di dodici racconti prodotti da alcuni partecipanti della scorsa edizione».

Il presupposto di questo progetto – afferma – è che in città ci sia molta creatività dispersa.

«A Ferrara c’è una spontanea e curiosa proliferazione di sedicenti scrittori, affidati però a se stessi, senza che nessuno ne raccolga la fatica, l’intenzionalità. La scuola vuole essere un punto di riferimento costante per chi ha quest’hobby.»

Basta erudire sulle tecniche di scrittura perché nascano i futuri Bassani?

«Il corso non insegnerà mai a scrivere; potrà invece affinare delle vocazioni già esistenti. Affianco a quella parte misteriosa di attitudine, di dono autentico dalla nascita, ce ne è una di volenterosità. Per esser consapevoli della propria arte, oltre alla predisposizione serve umiltà nell’apprendimento: leggere molto chi ha scritto prima di noi».

Chi aspettarsi per la lezione di esordio?

«Due romanzi contemporanei: “Il tempo della vita” di Marcos Girald Torrente, premio Strega europeo, e “La vita in tempo di pace” di Francesco Pecoraro, nella cinquina dell’ultimo Strega italiano. Poi, tanti esempi verranno dai classici».

Informazioni: cart.lanzoni@alice.it – 0532205343, dalle 16 alle 19.