“I Down vanno bene in cucina, non all’asilo”. Bufera sul vicepresidente dei medici

Frase choc scritta su Facebook da Massimo Masotti

Asilo

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Ferrara, 12 ottobre 2015 - "I Down vanno bene in cucina, a fare giardinaggio...ma a cambiare i bambini di pochi mesi proprio no: questa è platealità e cialtroneria". Una frase choc, scritta su Facebook dal vicepresidente dell’Ordine dei Medici di Ferrara Massimo Masotti, che ha gelato il mondo del web, ma non solo. Il commento, evidentemente, si riferisce alla polemica scoppiata in seguito al rifiuto di qualche giorno da parte di una madre ferrarese di lasciare la propria figlia in un asilo nido in cui era presente un’assistente Down.

Una vicenda che ha già suscitato numerose polemiche di per sé e che, con questa ulteriore replica, torna far discutere. E il campo preferito per gettare benzina sul fuoco torna ad essere Facebook, il social network già terreno di scontro tra diverse personalità del mondo cittadino sulla contestazione al ministro dell’Istruzione Giannini dello scorso 17 settembre.

Masotti, ripreso in maniera severa da altri utenti del web per il suo commento, ha poi voluto spiegare il suo pensiero, con un’altra dura accusa al mondo Down: «Sono parole ‘pesate’, non ‘pesanti’: del resto non avrei potuto mai fare né l’equilibrista né l’aviatore, né il fisico né l’architetto. Onestà è riconoscere i propri limiti e, eventualmente, anche quelli degli altri». Essere Down sarebbe, dunque, un limite, al meno per quanto riguarda il mondo dell’insegnamento. Un ulteriore commento, questo, che ha pesato come un macigno: il web si è scatenato contro il vicepresidente dell’Ordine dei Medici di Ferrara e la fotografia del botta e risposta è finita su tutti i siti nazionali.

Alle parole di Masotti, l’assessore comunale Caterina Ferri ha voluto replicare con l’arma della diplomazia: «Direi che dobbiamo fare ancora molta strada per il rispetto dei diritti e contro le discriminazioni». Meno politicamente corretta ma sicuramente ugualmente chiara è stata, invece, la risposta del direttore dell’associazione Viale K che, sempre su Facebook, ha dichiarato: «Io ritirerei volentieri mia figlia dal nido se sapessi della frequenza di genitori del genere». Di tutt’altro genere sono stati i commenti degli internauti che hanno additato Masotti di «essere caduto in basso», «aver fatto il giuramento di ipocrita» o di «non meritare di ricoprire un ruolo del genere». Anche la compagnia teatrale Gruppo Teatro Leggero, della quale Massimo Masotti fa parte, ha voluto prendere le distanze dalle frasi del vicepresidente dell’Ordine dei Medici.