Ferrara, 7 ottobre 2013 - ED È FUSIONE. Schiacciante. Con una percentuale di ‘si’ che supera ampiamente l’80 per per cento. Il comune unico con un colpo di scena dell’ultimo minuto si chiamerà ‘Fiscaglia’. Il 33,87% dei votanti ha scelto quest’ultimo nome, dopo un lungo dominio, a scrutini ancora aperti, di ‘Riva del Volano’. Sorridono i sindaci, che fino all’ultimo momento hanno sperato incrociando le dita, applaudono gli addetti ai seggi che per primi, verso le 22.40 di ieri sera, hanno avuto tra le mani i risultati. Se ne parla nei bar e negli angoli delle piazze. A Massa fiscaglia alcune auto suonano il claxon. C’era attesa. Adesso la fusione è una certezza. A Massafiscaglia i ‘si’ sono stati l’85,58 per cento, a Migliarino l’81,04 per cento, a Migliaro addirittura l’86,22 per cento. In una giornata a scrosci di pioggia, che invitava più a stare in casa che ad andare a votare, i cittadini dei tre comuni che si affacciano sul Volano hanno fatto una scelta. I voti validi complessivi sono stati 3.365, le schede bianche solo 26, quelle nulle 12. I cittadini che hanno votato ‘no’ non sono stati 533. Alta la percentuale dei votanti anche se in molti, sindaci in testa, speravano di superare il cinquanta per cento dell’affluenza ai seggi. Si è votato nelle scuole dalle 6 del mattino fino alle 22.

«ANCHE se i primi votanti — dice Marco Gavagni presidente del seggio numero 4 di Migliarino — hanno incominciato ad arrivare verso le 8.30». Migliaro è in testa per la percentuale dei votanti: hanno votato in 857 raggiungendo la percentuale del 45,68 per cento, seguito da Massa Fiscaglia dove hanno votato in 1.363 raggiungendo il 43,10 per cento. Inifine Migliarino, dove hanno votato in 1.183 ovvero il 38,62 pe cento dei votanti. E’ stata un’elezione vera e propria. Con i verbali, le liste elettorali, le procedure ferre amministrative, in una scelta che si è rivelata corale.

«CHI È VENUTO a votare — spiega un presidente — era informato. E’ arrivato convinto, tanto che qualcuno che si era dimenticato a casa la tessera elettorale è andato a prenderla». «Veniamo a votare con la speranza che sia un voto innovativo», diceva nel pomeriggio Davide Guerrini mentre entrava al seggio con la moglie. Migliaro è il primo a rendere noti i voti attribuiti ai nomi: 302 per Riva del Volano, 149 per Terre di Mezzo, 137 per Riviera del Volano, 126 per Fiscaglia, solo 67 per Terre di Fiscaglia. E mentre i seggi si chiudono si pensa al domani. Dal primo gennaio i sindaci decadranno e arriverà un commissario prefettizio che traghetterà il comune fino alle elezioni di primavera. I municipi resteranno tutti e tre, i servizi di prossimità dall’anagrafe allo stato civile ai servizi sociali resteranno in ogni paese, ci sarà una riorganizzazione degli altri settori e la sede legale sarà a Migliaro. Saranno presto un unico comune, in un territorio di 9.600 abitanti, con 800 bambini, distirbuito su 116 chilometri quadrati, dovranno anche scegliere il loro unico santo protettore.

di Claudia Fortini