Gorino, dopo le barricate anti-immigrati è il giorno delle polemiche

Il sindaco di Ferrara, Tagliani: “Mi vergogno“. Il segretario leghista Alan Fabbri: “grazie ai cittadini che hanno manifestato“

Il presidio fra Goro e Gorino per bloccare l’arrivo di 11 dobbe profughe (Foto Businesspress)

Il presidio fra Goro e Gorino per bloccare l’arrivo di 11 dobbe profughe (Foto Businesspress)

Ferrara, 25 ottobre 2016 - Dopo le barricate a Gorino contro l’arrivo di 11 donne profughe, si scatenano le polemiche politiche.

"Mi vergogno“ dice il sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani, che definisce “esagerata“ la protesta. “Voglio pensare - continua Tagliani - che sia stata fomentata dalla politica, perché quella di Goro è non è una realtà in cui ci sia un sovraffollamento di stranieri“.

“Mi vergogno molto di quello che è successo a Ferrara, credo si debbano vergognare quelle persone che hanno impedito la sistemazione di donne e bambino“, gli fa eco il prefetto Mario Morcone, capo del dipartimento Immigrazione del ministero degli Interni.

Dall’altra parte, Lega e Fi: “Grazie a chi ha manifestato la scorsa notte notte“, dice Alan Fabbri, capogruppo leghista e segretario Lega Nord Ferrara. Mentre Galeazzo Bignami, capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, definisce il comportamento dei cittadini di Gorino una iniziativa “di buonsenso” e definisce “vergognoso” il comportamento del prefetto di Ferrara, “che dovrebbe indurlo alle dimissioni”.

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