Ospitalità dei profughi, il sindaco della Lega Nord ‘diffida’ i cittadini

Bondeno, duro l’attacco di Bergamini sul bando per destinare immobili privati: "Pronti a scoraggiare in ogni modo l’accoglienza"

Il sindaco di Bondeno, Fabio Bergamini (Businesspress)

Il sindaco di Bondeno, Fabio Bergamini (Businesspress)

Ferrara, 17 agosto 2016 - «Questo bando è uno sfregio nei confronti dei cittadini terremotati, riterrò personalmente responsabili quelli che dovessero prendersi in casa finti profughi». Duro l’attacco di Fabio Bergamini, sindaco di Bondeno, in risposta alla notizia data dalla prefettura di Ferrara stamane, sull’avvio di una manifestazione di interesse per l’utilizzo degli immobili privati da destinare al servizio accoglienza stranieri.

«Solo il 2-3 per cento degli stranieri che arrivano nel nostro Paese hanno diritto allo status di ‘profugo’ e alle misure di protezione previste – commenta Bergamini –. Invito quindi i cittadini a non spezzare il legame di solidarietà tra terremotati e amministrazione. Come sindaco mi riservo di intraprendere tutte le azioni utili a scoraggiare attivamente l’inutile spesa (a carico dei contribuenti) dell’accoglienza immigrati». Il sindaco della cittadina ferrarese mette sulla bilancia i bisogni degli ancora molti terremotati presenti sul territorio. «Questo bando – conclude – è uno sfregio nei confronti dei cittadini terremotati ancora fuori casa. Invece che sprecare risorse pubbliche nell’accoglienza, lo Stato pensi a saldare le imprese edili che hanno terminato le opere di ricostruzione, imprese che oggi fanno fatica ad accedere ai fondi per vedersi pagare i lavori ultimati».