Sant'Agostino (Ferrara), 2 settembre 2012 - A cento giorni dal terremoto del 20 maggio si va concretizzandosi la generosità dei lettori del Carlino. Le risorse raccolte con la sottoscrizione attivata in collaborazione con Mediafriends e Tg5 prenderanno a breve corpo in aule, laboratori, palestre: nella nuova scuola media di Sant’Agostino.


Il cantiere è aperto: ruspe ed escavatori sono impegnati a spianare il terreno su cui poggerà il futuro stesso della comunità ferrarese drammaticamente colpita dal terremoto. Di qui passerà la formazione di tutti i ragazzi del territorio.


"Era una sfida impegnativa — spiega il sindaco Fabrizio Toselli, riferendosi alla tempistica di una ricostruzione tutt’altro che semplice —, ma siamo riusciti a iniziare i lavori nei tempi previsti. Siamo molto soddisfatti: è un impegno che ci eravamo presi con la collettività, quanto due mesi fa avevamo comunicato di avere l’obiettivo di terminare i lavori entro natale".


La speranza sta assumendo i tratti della certezza, ora che l’area delimitata dai picchetti rossi è stata livellata. Sul posto non sono voluti mancare il presidente della fondazione Rilaquila, Johann Waldner, e Kurt Schöpfer, amministratore delegato della Wolfhaus, che realizzerà l’edificio, che hanno confermato il programma: da domani comincerà la costruzione della platea, al 22 settembre è fissata la posa della prima pietra e al 24 il montaggio della struttura. "Sarà una scuola ad altissima efficienza energetica — ricordano —. Il traguardo è il massimo benessere abitativo per gli oltre 250 alunni. Il progetto ben si sposa con la nuova ubicazione, accanto alla scuola primaria, non più nel sito della vecchia Dante Alighieri".

 
Una possibilità, quella di realizzare un vero e proprio polo scolastico, offerta dall’ordinanza del Commissario Errani. Grazie all’installazione nel cantiere di due webcam, che riprenderanno ventiquattrore al giorno i lavori, sarà possibile seguire tutte le fasi della costruzione, mentre dalle nostre colonne ve ne renderemo conto in modo puntuale e trasparente. A partire proprio da ora. L’azienda Bottoli Costruzioni sta eseguendo una scavo di un metro e quaranta di profondità.
 

In seguito, dopo la posa del materiale di drenaggio, sarà realizzata la platea: una solettona di trenta centimetri di calcestruzzo, travi rovesce e, al loro interno, un vespaio areato sulla cui cappa poggerà la struttura. La nuova scuola media sarà intitolata ai quattro operai vittime del sisma del 20 maggio, per non dimenticare che la sicurezza è un bene assoluto e deve sempre essere garantito, a casa, a scuola, nelle fabbriche.
 

Cristina Romagnoli