Violenza fuori dalla discoteca, sentita la vittima dell’aggressione

La Procura apre un fascicolo. Caccia al presunto responsabile

La donna è stata trovata visibilmente scossa

La donna è stata trovata visibilmente scossa

Lido Spina (Ferrara), 28 aprile 2015 - Continuano avvolte nel massimo riserbo le indagini sulla presunta violenza sessuale che sarebbe avvenuta nella notte tra sabato e domenica a Lido Spina. L’obiettivo degli inquirenti è ora quello di risalire all’identità del ragazzo che avrebbe abusato della giovane – una studentessa di 17 anni – all’esterno di un locale notturno. A questo scopo i militari stanno cercando di capire se le telecamere di sorveglianza possano aver ripreso qualcosa.

L’individuazione del presunto autore del fatto potrà essere determinante per chiarire i dettagli della delicata vicenda. Nel frattempo ieri i carabinieri della compagnia di Comacchio hanno ascoltato il racconto della ragazza – assistita, come da prassi, da una psicologa – per cercare di ricostruire i dettagli di quanto accaduto quella notte. Alcune delle persone che erano insieme alla 17enne sono già state sentite e non si esclude che gli investigatori si siano già fatti un’idea sull’identità del presunto responsabile e delle persone che erano con lui. Della questione al momento si sta occupando la procura ordinaria (poiché ancora non si sa con esattezza se il presunto responsabile dell’abuso sia maggiorenne o minorenne) anche se dei fatti è stata informata anche la procura dei minori. Il fascicolo, aperto dal pubblico ministero Ciro Alberto Savino, è per ora contro ignoti.

Il tutto è accaduto nella notte del 25 aprile. La ragazza, insieme ad una coetanea, era stata accompagnata al locale dai genitori. Qui si sarebbero dovute incontrare con altre amiche. Inizia la serata nel corso della quale incontrano un gruppo di ragazzi di origine pachistana (residenti nel Medio Ferrarese). Gli inquirenti stanno cercando di capire se i due gruppi si conoscessero già da prima o se si fossero incontrati quella sera per la prima volta. Uno dei ragazzi stranieri avrebbe avvicinato la giovane, convincendola ad appartarsi con lui. I due vanno nell’auto con la quale il gruppo di ragazzi è arrivato al mare.

Si appartano in un’area esterna al locale (zona, come ha precisato la proprietà «del tutto estranea alla discoteca e comunque non soggetta al controllo del personale di sicurezza») e dopo qualche chiacchiera lui avrebbe tentato un approccio un po’ più spinto. Ma evidentemente l’adolescente non aveva intenzione di spingersi fino a quel punto. Lui, stando a quanto riportato in seguito ai carabinieri, avrebbe quindi forzato la mano abusando di lei. Erano circa le due quando la ragazza è ritornata dalle amiche. Sulle prime, sotto choc, non riusciva a raccontare quanto accaduto, ma alla fine ha ceduto. E’ stata quindi portata all’ospedale di Cona per gli accertamenti del caso, mentre gli uomini dell’Arma si sono messi al lavoro per verificare i racconti della giovane.