Con la bici si schianta contro un’auto, muore a 48 anni

Ciclista centese finisce addosso ad una macchina ferma: fatale l’impatto con l’asfalto

Giulio Pagnoni, centese,  aveva 48 anni

Giulio Pagnoni, centese, aveva 48 anni

Ferrara, 24 giugno 2016 - Forse per evitare una buca con la sua mountain bike professionale o mentre si aggiustava gli occhialini intorno al caschetto di protezione, si è distratto per un istante e non si è accorto che nella strada di campagna che percorreva abitualmente, c’era un’auto. Lo schianto con la vettura ferma è stato violento e Giulio Pagnoni, 48 anni di Cento ma residente a San Matteo della Decima , ha battuto la testa. L’uomo a bordo della macchina, una Renault Kangoo, ha chiamato lo staff sanitario del 118, ma all’arrivo dell’elisoccorso il ciclista era ormai in fin di vita. L’uomo, nostante le cure immediate, ha perso la vita a causa della botta ricevuta alla testa. L’elisoccorso è tornato all’ospedale Maggiore senza il ciclista. L’incidente si è verificato ieri, intorno alle 18, in via Cavamento, San Matteo della Decima, Sul posto ad effetuare i rilievi sono intervenute due pattuglie della polizia municipale dell’Unione Terre d’Acqua. A bordo della Renault Kangoo parcheggiata c’era un 35enne anche lui del paese. Pagnoni ieri, comda abitudine, aveva indossato l’abbigliamento da ciclista, il caschetto e gli occhiali e in sella alla sua bicicletta si era diretto in campagna per raggiungere Crevalcore.

E poi finito il giro, tornare a casa. Pagnoni era un appassionato di ciclismo soprattutto fuori strada. Aveva percorso mezza italia soprattutto le colline e le montagne. Per lui la campagna tra San Matteo della Decima e Crevalcore , era un ottimo allenamento in vista di impegni più importanti. La notizia della sua morte si è diffuda in brevissimo tempo in paese: sul luogo dell’incidente sono accorsi molti amici, alcuni dei quali mossi come lui dalla passione per la mountain bike. Ieri pomeriggio il ciclista aveva appena imboccato via Cavamento. Una leggera discesa prima di iniziare il tragitto in direzione di Crevalcore. Qualcosa, però, deve aver distratto il ciclista che non si accorto della Renault Kangoo e si è scontrato ad una velocità sostenuta con la parte posteriore della vettura. Al punto che dopo aver battuto la testa, sulla carrozzeria è rimasta una grossa ammaccatura. Un agricoltore che abita nelle vicinanze racconta: «L’ho visto a terra. Abbiamo capito subito che era in condizioni disperate. Lo hanno intubato subito i santiari appena arrivati sul posto. Sembrava che si potesse riprendere, ma dopo le manovre dei medici per rianimalo, appena pochi minuti e ci hanno informato che era deceduto.». Il coltivatore lo ricorda in sella alla due ruote: «Lo vedevo spesso percorre via Cavamento a tutta velocità. L’uomo, nonostante non vivesse più a Cento, nella cittadina del Guercino era ancora molto conosciuto.