E' morto Gibì Fabbri, storico allenatore della Spal delle due promozioni

Si è spento questa notte a 89 anni alla Salus. Era una vera e propria istituzione in città tra sportivi e non (FOTO)

Gibì Fabbri portò la Spal dalla C2 alla serie B negli anni ’90. Portò l’Ascoli in Uefa e allenò il Vicenza di Paolino Rossi

Gibì Fabbri portò la Spal dalla C2 alla serie B negli anni ’90. Portò l’Ascoli in Uefa e allenò il Vicenza di Paolino Rossi

Ferrara, 3 giugno 2015 - Si è spento questa notte all’una alla Casa di Cura Salus, all’età di 89 anni, Gibì Fabbri, storico allenatore della Spal (FOTO) delle due promozioni consecutive degli anni ’90 dalla C2 alla serie B, del Vicenza di Paolo Rossi e dell’Ascoli che portò al miglior risultato di sempre in Serie A. Era di San Pietro in Casale (Bologna).

Nella Spal giocò anche negli anni ’50 e fu allenatore delle giovanili ai tempi del presidentissimo Paolo Mazza. Grande tecnico e grande uomo, ultimamente molto provato da una frattura al femore e dalla scomparsa dell’amatissima moglie. Lascia tre figli ma soprattutto un grande vuoto nel cuore degli sportivi e non.

Da calciatore giocò nella Centese in Serie C tra il 1945 e il 1947, poi al Modena, nel Messina, Spal e Varese: 61 presenze e 8 reti in Serie A, 140 e 13 reti in B. Da allenatore esordì a Varese, poi le giovanili del Torino, quindi Spal, Livorno, Piacenza. Fu ingaggiato nel 1976 dal presidente del Lanerossi Vicenza Giuseppe Farina. Fu Gibì a spostare Paolo Rossi dal ruolo di ala destra a quello di centravanti in cui il calciatore esplose fino a diventare campione del mondo nel 1982. Con il Lanerossi conquistò nell'arco di due anni una promozione in Serie A e quindi nel 1977-1978 uno storico secondo posto nella massima serie alle spalle della Juventus. Risultati che gli valsero il prestigioso riconoscimento del Seminatore d'Oro come migliore allenatore italiano dell'anno. Andò poi all'Ascoli, Cesena, Catania, Reggiana, Catanzaro, Foggia, Bologna, Venezia-Mestre. Concluse la carriera di allenatore sulla panchina della Spal, ma la sua attività proseguì fino fino al 1999 con il Club Italia, la squadra federale dei Campioni del Mondo del 1982, per un totale di 57 anni tra campo e panchina.