La presentazione della Spal 2014-15
Ferrara, 22 agosto 2014 - Bagno di folla in piazza Castello per la presentazione ufficiale della Spal, culminata con l’annuncio dell’arrivo del centrocampista brasiliano Eugenio Romulo Togni dall’Avellino. Presenti in massa i ragazzi della curva Ovest, cuore pulsante del tifo biancazzurro, arrivati tra cori sonanti e fumogeni accesi. Il primo a salire sul palco è l’assessore Simone Merli, che fa gli onori di casa e saluta con affetto il ragazzino del vivaio ricoverato in ospedale da mercoledì sera. Il clima inizia a scaldarsi con la famiglia Colombarini, presente al gran completo tra gli applausi della gente.
«Se non ci fosse questo pubblico non saremmo qui», precisa Simone. Inizia poi la passerella dei giocatori, con la prima ovazione dedicata a Pietro Menegatti, che promette impegno e serietà. Nicolas Giani, nuovo capitano, sottolinea il privilegio di indossare la maglia della Spal, mentre a Samuele Sereni, che ha rifiutato la Torres, si chiede di restare a Ferrara. Tra i più acclamati i giovani Andrea Landi e Manuel Lazzari, invece a Fioretti e Germinali il popolo biancazzurro chiede i gol necessari a trascinare in alto la squadra. Immancabili i cori di scherno nei confronti di Miglietta, mentre si sbottona un po’ a sorpresa mister Brevi, rispondendo così ai tifosi che gli chiedono l’Europa: «Intanto andiamo a San Marino. Scherzi a parte, cercheremo di regalarvi la serie B, e vi prometto che daremo sempre il massimo per questa maglia».
Il momento più atteso, ovviamente, è quello riservato al presidente Walter Mattioli, acclamato dalla folla come un eroe. «Negli ultimi giorni abbiamo dovuto fare i conti con tanti problemi, come l’addio di Miglietta, che vi assicuro si è pentito appena ha firmato la rescissione. Vi avevo promesso che sarebbe arrivato un grande giocatore, che speravo di presentare stasera ma ha qualche problema da risolvere ad Avellino: si tratta di Eugenio Romulo Togni, un brasiliano che ha giocato in serie A. Vi consiglio quindi di correre a fare l’abbonamento, perché giocheremo il 95% delle partite il sabato e la domenica, ne vinceremo tante e poi sarete costretti a pagare di più: aspetto tutti il 31 agosto contro il Pontedera di Indiani, un altro personaggio che dobbiamo salutare a dovere. Non vi prometto nulla, ma stiamo lavorando in prospettiva per costruire la squadra che vi aspettate».