Ferrara, 13 dicembre 2017 - Marco Borriello ha chiesto scusa. Lo ha fatto a modo suo, sui social, mettendo fine alla polemica innescata domenica scorsa dall’applauso ironico rivolto alla curva Ovest. Certo, non basta un post su Instagram per riacquistare in un attimo la fiducia e la stima della tifoseria biancazzurra, ma è un buon punto di partenza. In attesa che il centravanti risponda pure sul campo, coi gol e prestazioni all’altezza della sua fama.
«Mi dispiace molto per quanto accaduto domenica con la curva – spiega –. Il gesto dell’applauso era dettato solo dal nervosismo per la mancanza di risultati della squadra e del sottoscritto. Nonostante il periodo difficile, continuo a pensare che le parole che ho espresso ad agosto quando ho scelto di venire a Ferrara siano assolutamente attuali: sono infatti convinto che la Spal sia in grado di raggiungere la salvezza. E questo sarebbe un traguardo eccezionale per una neopromossa che non milita in serie A da 49 anni. Cercherò con tutte le forze di dare il mio contributo, come spesso mi è capitato nella mia carriera, sia facendo gol che combattendo per difendere l’onore di questa maglia, anche nel caso debba sostenere i compagni dalla panchina. A gennaio resterò qui perché è la mia volontà, oltre sentire la fiducia di società e staff tecnico, non per altri motivi. Sono sicuro che restando tutti uniti e con l’entusiasmo che ha sempre circondato la squadra riusciremo tutti a raggiungere il traguardo. Sempre forza Spal». Questo post è stato pubblicato alle 20 di ieri, al termine di una giornata inevitabilmente animata dal caso Borriello.
Il numero 22 ieri non si era allenato, alimentando una ridda di voci incontrollate. Ufficialmente per una botta alla schiena rimediata domenica scorsa (in effetti al momento della sostituzione aveva lasciato il campo claudicante), anche se dopo la contestazione dei tifosi era venuto naturale pensare ad un giorno di riposo supplementare per riordinare le idee. Sicuramente il centravanti napoletano era presente al centro sportivo ‘Gibì Fabbri’, dove stando al comunicato diffuso dalla società oggi pomeriggio le sue condizioni saranno valutate dallo staff medico. Di certo non è stato un martedì come tutti gli altri in via Copparo, dove ogni movimento diverso dal solito nel recinto della casa biancazzurra è stato interpretato in funzione di quello che è accaduto tra la punta 35enne e i supporters, a partire dal colloquio improvvisato tra mister Semplici e il presidente Mattioli nel bel mezzo della seduta.