Spal, la carica di Colombarini. "Adesso i punti"

Domani arriva il Crotone. Il patron: "Se giochiamo come contro il Napoli possiamo mettere in difficoltà chiunque"

Simone Colombarini con il presidente Mattioli (foto BusinessPress)

Simone Colombarini con il presidente Mattioli (foto BusinessPress)

Ferrara, 30 settembre 2017 - SIMONE Colombarini, manca un giorno a Spal Crotone. E’ ora di tornare a far punti?

"Se dobbiamo fare un bilancio dopo le prime sei gare credo si possa dire che siamo in una posizione confortante. Abbiamo affrontato quattro squadre che sulla carta erano avversari proibitivi, ci troviamo in zona salvezza in classifica. È vero che di punti non ne abbiamo fatti tantissimi, ma la gara di domenica scorsa contro il Napoli ci ha mostrato tanti miglioramenti".

Dopo le due gare un po’ sottotono contro Cagliari e Milan, la Spal ha meravigliato contro i partenopei.

"E’ vero, l’ultima gara l’abbiamo giocata in modo diverso, si è vista più voglia di portare a casa il risultato. Purtroppo non è bastato, ora bisogna fare anche qualche punto, partendo dalla consapevolezza che se abbiamo messo in difficoltà il Napoli possiamo farlo con tutti…".

Il Crotone lotterà per portare a casa un punto?

«Sì, e baderà soprattutto a chiudersi dietro. Si vedrà, per forza di cose, un atteggiamento molto diverso rispetto al Napoli, ma il livello di insidie sarà lo stesso piuttosto elevato, proprio per la minor propensione al gioco. Minori stimoli? Dopo cinque secondi che i giocatori scendono in campo, con il sostegno della curva Ovest, gli stimoli arrivano immediatamente e poi sapendo come mister Semplici prepara le gare quello degli stimoli è un argomento che lascia il tempo che trova».

Il Mazza: domenica decisivo il supporto del tifo nel trascinare la squadra.

"E’ stato uno scambio reciproco, un crescendo continuo tra tifosi e squadra. Ci tengo a sottolineare anche la grande prova di maturità dei nostri sostenitori. Nessun coro offensivo o di scherno nei confronti degli avversari".

Sul problema degli abbonati in gradinata spostati per motivi di ordine pubblico vi siete confrontati in società?

"Non ancora, perché non è imminente l’eventualità che possa ripetersi, ma è un tema su cui rifletteremo. Cercheremo di adottare misure diverse anche in caso di decisioni così repentine da parte degli organi di sicurezza. Se magari ad inizio stagione, quando si predisponeva la campagna abbonamenti, fosse stata esplicitata la possibilità di abolizione della tessera del tifoso, magari avremmo lasciata libera per gli ospiti un’intera fetta di gradinata laterale… Devo anche dire che mi aspettavo di avere la gradinata esaurita con i due giorni di prelazione per i possessori della tessera del tifoso. Invece così non è stato e la vendita poi è stata libera per i tifosi del Napoli. Ne prendiamo atto, non è polemica, ma constatazione dei fatti".

Non c’è stato il sold out forse per i prezzi elevati del primo big match?

"Con i prezzi un po’ più bassi forse qualcuno in più sarebbe venuto però credo che di quei ventimila posti di cui si parla per questa categoria a noi tredicimila saranno sempre più che sufficienti, a parte 3-4 partite in cui i tifosi ospiti verranno in massa".