Gomis, la Spal ha trovato un altro numero uno

E’ stato l’eroe all’Olimpico, rispondendo coi fatti alla curva laziale. Notte magica per tutta la squadra. Ora testa all’Udinese come se si fosse perso

Gomis (foto LaPresse)

Gomis (foto LaPresse)

Ferrara, 22 agosto 2017 - "Abbiamo fatto registrare un possesso di palla intorno al 47%, contro il 53% della Lazio". È con orgoglio che Leonardo Semplici ha rimarcato il fatto in una conferenza stampa round midnight, a sottolineare le parole del collega Inzaghi che aveva appena ammesso che la Spal all’Olimpico non ha rubato nulla.

L’accuratezza delle statistiche di serie A consente di aggiungere altri due dati significativi: la Spal ha giocato in modo utile l’80% dei palloni contro l’81% dei capitolini, per una differenza di appena 4 tocchi in meno. E dalle fasce ha spedito 15 cross contro i 21 della Lazio. Per una matricola che gioca in casa di una grande sono dati di tutto rispetto che certificano come la Spal non abbia solo subito, ma anche proposto.

L’eroe della serata alla fine è risultato Alfredone Gomis, ma le prodezze del portiere sono sempre parte fondamentale delle imprese corsare: e la prima Spal di A del dopo-Mazza ha voluto rinverdire il piglio della ‘garibaldina’ del Drago, andando a meritare un risultato in casa della squadra più in salute del momento, probabilmente un po’ inebriata del trionfo in SuperCoppa, come era nei voti. Roma è ambiente così: il ponentino non aiuta a mantenere alta la tensione.

La guardia alta dovrà invece essere leit-motiv dell’intera stagione di Mora e compagni. Quindi sotto con l’Udinese come si fosse perso all’Olimpico. In questo avvio, di partite sulla carta non proibitive ce ne sono appena un paio, e una è quella di domenica prossima contro un’Udinese subito scottata in casa.

A Roma tutti bravi, ma è normale che sugli scudi salga la multinazionale senegal-finlandese-greco-italiana, la difesa dunque.

Al primo colpo ha retto l’urto di Immobile e compagni. Gomis tre volte si è ritrovato a tu per tu col Ciro nazionale, e tre volte gli ha detto no, in una addirittura fronteggiandolo vis-a-vis sul limite dell’area. Tristemente beccato dalla curva laziale, il portierone ha fornito la migliore delle risposte fermando anche le mosche dall’alto dei suoi 196 centimetri.

Anche di piede è stato felicissimo, sia col destro che col mancino. Per la Spal è una grande notizia. La sensazione è che lo stop di Meret durerà più a lungo delle due gare preventivate. Sapere di avere un altro guardiano della rete è fondamentale. Soprattutto in serie A, dove la palla come si è già visto viaggia veloce come un proiettile.