Spal, porte 'girevoli' aspettando Meret

Il portiere di proprietà dell’Udinese è corteggiato anche dal Napoli, ma Vagnati non molla. Tra le alternative Marchetti è la più convincente

Alex Meret (Mepeditore)

Alex Meret (Mepeditore)

Ferrara, 19 giugno 2017 - Chi difenderà i pali della Spal in serie A? Quello del portiere è probabilmente il nodo più intricato da sciogliere per il direttore generale Vagnati, che alla fine del campionato ammise che per questo ruolo così importante e particolare la società avrebbe dovuto fare accurate valutazioni. In realtà, club e staff tecnico non hanno mai avuto dubbi sul profilo al quale affidare la maglia numero 1: Alex Meret. Del campioncino di Flambruzzo erano note le potenzialità, ma nella sua prima stagione da professionista è andato decisamente oltre le aspettative, trascinando la Spal in massima serie con una continuità di rendimento fuori dal comune per un ragazzo di 20 anni.

Il problema è che Meret è di proprietà dell’Udinese, e le sue prestazioni non hanno lasciato indifferenti le big del nostro Paese, a partire dal Napoli. La società di De Laurentiis ha iniziato l’assalto milionario ai bianconeri, che però finora hanno respinto ogni offerta dei partenopei. Il Napoli avrebbe rilanciato mettendo sul piatto Leonardo Pavoletti, ma Pozzo valuta Meret oltre 20 milioni (si parla addirittura di 22) e quindi giudica insufficiente la proposta degli azzurri. Fra l’altro il Napoli non ha ancora chiarito la situazione con Pepe Reina, quindi Meret rischierebbe di ritrovarsi in panchina nella stagione che dovrebbe consacrarlo tra i grandi estremi difensori del calcio italiano.

Alex sa che la Spal lo accoglierebbe a braccia aperte, dandogli la chance di giocare con continuità in un ambiente che conosce e senza le pressioni di una big, per poi magari spiccare il volo l’anno successivo. Sono ragionamenti che l’Udinese sta facendo col ragazzo e il suo agente, con la Spal che sarebbe in pole position in caso di decisione di cederlo un altro anno in prestito, magari dopo averlo blindato con un prolungamento di contratto...

Nel frattempo, la Spal resta alla finestra allacciando contatti con una serie di portieri che per un motivo o per un altro però non convincono completamente. Con un’eccezione: Federico Marchetti, classe 1983 della Lazio, reduce da nove stagioni da protagonista in serie A. Ha indossato anche la maglia della Nazionale e non ha bisogno di presentazioni, ma è finito ai margini del progetto biancoceleste, con mister Inzaghi che con tutta probabilità farà di Strakosha il titolare. Per questo motivo Marchetti sta pensando di andarsene dalla Capitale, e il suo amico Sergio Floccari gli avrebbe fatto una telefonata per convincerlo a venire a Ferrara. Magari... Il suo arrivo non sarebbe fantacalcio, ma è evidente che si dovrebbe ridurre l’ingaggio in maniera sensibile.

Gli altri profili sondati sono più ipotizzabili per il ruolo di vice che di titolare, se non altro perché hanno pochissima esperienza in serie A. Tra i tanti nomi accostati alla Spal, quello che viene fatto con più insistenza è Gabriel, brasiliano classe 1992 cresciuto nel vivaio del Cruzeiro e attualmente di proprietà del Milan, che nell’ultima stagione lo ha ceduto in prestito al Cagliari. A parte l’avventura positiva di qualche anno fa nel Carpi (in serie B) ha fatto tanta panchina... Non dispiace Leandro Chichizola, argentino classe 1990 che arriverebbe a parametro zero dallo Spezia, poi ci sono i vari Luigi Sepe del Napoli, Andrea Seculin del Chievo, Vincenzo Fiorillo del Pescara e Boris Radunovic, serbo classe 1996 dell’Atalanta che nell’ultima stagione ha giocato nell’Avellino. Tanti nomi e una speranza: riabbracciare Meret.