Spal, Colombarini: "Anche in serie A non saremo impreparati"

Ospite della 4 Torri: "Momento incredibile". Il sindaco Tiziano Tagliani: "La città lo merita"

La dirigenza della Spal, il sindaco Tagliani e l'assessore Modonesi ospiti della 4 Torri

La dirigenza della Spal, il sindaco Tagliani e l'assessore Modonesi ospiti della 4 Torri

Ferrara, 5 maggio 2017 - È una settimana quantomeno intensa per i dirigenti della Spal, che non hanno però rinunciato alla tradizionale serata conviviale presso la Sagra dello Scottadito, rinsaldando l’amicizia con la Pallacanestro 4 Torri. L’anno scorso la cena organizzata da Luigi Moretti fu l’occasione per festeggiare la promozione in serie B, mentre stavolta i commensali hanno inevitabilmente mantenuto la linea del basso profilo, anche se a tavola tutti ragionavano già in ottica serie A. Dalla società biancazzurra, rappresentata dalla famiglia Colombarini, il presidente Mattioli e il direttore generale Vagnati, all’amministrazione comunale, col sindaco Tagliani e l’assessore Modonesi che presto si ritroveranno tra le mani il progetto dello stadio. 

«Purtroppo non abbiamo potuto festeggiare come l’anno scorso – osserva Luigi Moretti, presidente della Pallacanestro 4 Torri –, però aspettiamo fiduciosi la partita di domenica. È comunque sempre una gioia ritrovarsi alla nostra sagra con le istituzioni e la proprietà di una Spal che sta facendo sognare l’intera città».

Tiziano Tagliani torna con la mente al luglio 2013, quando la famiglia Colombarini si insediò al timone della Spal: «Era arrivato decisamente il momento di cambiare rotta – osserva il sindaco –. Ero sicuro che questa società avrebbe fatto meglio rispetto a quella precedente, ma sinceramente non pensavo ad un’ascesa così veloce e piena di soddisfazioni per i tifosi e i dirigenti stessi. Questa stagione poi è stata incredibile, ma non parlerei di regalo a Ferrara, perché qualcuno in città merita questa serie A. Siamo abituati a piangerci addosso, però c’è ancora gente che crede nella nostra città, che ha voglia di lavorare e sulle sui spalle pesano grosse responsabilità. E soprattutto produce risultati... Lo stadio? Peccato che domenica al ‘Mazza’ non ci sia posto per tutti: la Spal ha fatto le cose così in fretta che non è stato possibile starle dietro. In estate comunque inizieremo i lavori di adeguamento, in maniera tale da accontentare più tifosi possibili».

Simone Colombarini non si scompone, ma vede lo striscione del traguardo sempre più vicino: «Credetemi, tutto questo è incredibile anche per noi che lo viviamo dall’interno – confessa il patron –. Quando abbiamo iniziato questa avventura avevamo un obiettivo: riavvicinare la città alla squadra. Poi i risultati sportivi sono arrivati in maniera completamente inaspettata... La serie A? Non ci siamo mai fatti trovare impreparati, riuscendo sempre a vincere le varie sfide. Anche il primo anno di serie B presentava diverse incognite, però l’abbiamo affrontato nel migliore dei modi. Ora però è necessario pensare solo alla Pro Vercelli: la squadra è concentratissima, del resto manca poco per tagliare il traguardo, ma dovremo gettare in campo ogni energia campo perché nessuno ci regalerà nulla».