Spal, Semplici: "Sfida importante ma non vitale"

Cresce l’attesa per Spal-Frosinone, il tecnico frena: "Ricordiamoci come andarono i big match dell'anno scorso"

L’allenatore della Spal Leonardo Semplici (foto Businesspres)

L’allenatore della Spal Leonardo Semplici (foto Businesspres)

Ferrara, 25 marzo 2017 - Leonardo Semplici, quella contro il Frosinone è la gara più importante della sua carriera? «Beh, in serie B non avevo mai allenato in precedenza: siamo primi in classifica e affrontiamo la seconda, quindi sicuramente una delle più importanti. Spero che in futuro ce ne saranno altre di questa rilevanza, ma al momento sono concentratissimo su questo big match».

Da uno a dieci, quanto conterà nell’economia del campionato? «Uno. Per esperienza, gli scontri diretti contano fino a un certo punto: mi risulta che l’anno scorso la Spal ne abbia persi quattro su quattro e poi abbia chiuso a +9 sulla seconda. Senza dimenticare che ci saranno tanti altri punti a disposizione prima della fine del campionato».

Scendere in campo conoscendo il risultato del Verona potrebbe condizionare le squadre?

«Neanche un po’. La nostra forza è sempre stata quella di pensare soltanto a noi stessi, mettendo sul rettangolo di gioco la nostra mentalità senza lasciarci distrarre da altre cose».

Il Frosinone sta dimostrando di essere una squadra solida e piuttosto regolare...

«È forse la formazione migliore della categoria, lo dice la classifica e quello che ha fatto negli ultimi anni, con la promozione e poi disputando un discreto torneo di serie A nonostante la retrocessione. Era partita per vincere, assieme a Verona, Carpi, Bari e Spezia, e non sta deludendo le aspettative. Proprio come noi, ha faticato ad ingranare in avvio di campionato, poi è ripartita alla grande e si è ulteriormente rinforzata nel mercato di gennaio. In panchina poi può contare sull’esperienza e la qualità di un allenatore come Marino: lotterà senza dubbio fino alla fine per la promozione».

Oltre a Krajnc, nella difesa del Frosinone potrebbe mancare Terranova. Si aspetta un cambio di modulo? «Non credo: penso che Terranova recupererà e che Marino schiererà il solito 3-5-2. Comunque vada però la Spal non cambierà il proprio atteggiamento».

Nella Spal invece non ci saranno gli azzurriMeret e Bonifazi, e Pontisso si è di nuovo fermato... «Per quanto riguarda Alex e Kevin, è una grande soddisfazione vederli in Nazionale: il primo giocava nel campionato Primavera, mentre il secondo aveva collezionato pochissime presenze in Lega Pro, quindi la loro affermazione ci riempie di orgoglio. È chiaro che mi sarebbe piaciuto averli a disposizione domenica, ma queste sono le regole, e chi scenderà in campo non li farà rimpiangere. Simone invece purtroppo ha accusato il solito problema al ginocchio...».

Tra i pali punterà su un giovane collaudato come Marchegiani o sull’esperienza di Poluzzi? «Non ho ancora deciso: Marchegiani ha già dimostrato il proprio valore, mentre Poluzzi ha avuto qualche difficoltà iniziale ma ora si è calato alla grande nella nostra realtà. Sceglierò chi mi dà più garanzie».

Scommettiamo che lo stesso discorso vale per la difesa... «Esatto, Giani, Gasparetto e Silvestri mi lasciano piuttosto tranquillo». A trascinare la Spal ci sarà un pubblico da record... «Fa piacere, la spinta dei tifosi sarà determinante».