Mercato Spal, non solo Pavoletti. Fari su Djordjevic

Biancazzurri a caccia del centravanti

Esultanza dopo la partita col Renate (Businesspress)

Esultanza dopo la partita col Renate (Businesspress)

Ferrara, 14 agosto 2017 - Nel post partita della gara di Coppa Italia contro il Renate, Simone Colombarini ha tranquillizzato staff tecnico e tifosi: nelle casse di via Copparo sono rimaste risorse da investire per completare la rosa. Il patron ha però sottolineato che i tempi per mettere a segno gli ultimi colpi potrebbero non essere così brevi, lasciando intuire che qualche trattativa significativa potrebbe concretizzarsi negli ultimi giorni di mercato.

Quando cioè le varie società (soprattutto le ‘big’) avranno la necessità di sfoltire i rispettivi organici e quindi saranno costrette a ridimensionare le proprie richieste. Spal alla finestra, quindi, con la consapevolezza di non potersi permettere di sbagliare le ultime operazioni, soprattutto quella che riguarda il centravanti di peso ed esperienza che rappresenti un costante punto di riferimento al centro dell’attacco biancazzurro.

Nel corso dell’estate sono stati sondati diversi profili, dalle punte del Sassuolo Alessandro Matri e Pietro Iemmello a Khouma Babacar della Fiorentina, autentico sogno nel cassetto di mister Semplici. Il senegalese sarebbe l’attaccante perfetto per la Spal, ma il club viola non ha ancora deciso se privarsene o meno, e comunque difficilmente lo cederebbe in prestito. Così, da qualche settimana il nome più gettonato è diventato quello di Leonardo Pavoletti, altro bomber che farebbe impazzire di gioia l’allenatore fiorentino e i tifosi della Spal.

Il Napoli lo ha escluso dalla lista per il preliminare di Champions League, ed è evidente che sia destinato a lasciare la squadra di Sarri nelle prossime settimane. Sfruttando l’ottimo rapporto col presidente De Laurentiis e il direttore sportivo Giuntoli (col Napoli la Spal ha già chiuso con successo la trattativa per Grassi), i biancazzurri hanno provato ad affondare il colpo. Al momento però senza successo. Oltre all’ingaggio piuttosto elevato del giocatore (circa due milioni di euro, al pagamento dei quali dovrebbero necessariamente contribuire gli azzurri), c’è da superare la concorrenza di squadre con maggiore appeal come l’Udinese e la titubanza dell’ex centravanti del Genoa ad accettare il corteggiamento di una matricola destinata a lottare per non retrocedere.

Nel corso degli anni la Spal ci ha però abituato a colpi a sorpresa, quindi fino al 31 agosto è davvero tutto possibile. Se la strada per arrivare a due pezzi da novanta come Babacar e Pavoletti è decisamente in salita, sembra più alla portata quella per il centravanti della Lazio Filip Djordjevic. Il serbo possiede caratteristiche fisiche che rispecchiano l’identikit tracciato da Semplici: alto, forte fisicamente e di testa, e abile nella protezione della palla. Ha quasi 30 anni e un contratto che scadrà il 30 agosto 2018, condizioni che inducono il presidente Lotito a lasciarlo partire senza troppe pretese. Ma Djordjevic sarebbe in grado di garantire il salto di qualità alla Spal? Negli ultimi due anni, tra infortuni e prestazioni a corrente alternata, in campionato ha realizzato appena tre gol (zero nell’ultima stagione).

Nel 2014-15 invece coi biancocelesti aveva segnato otto reti destando una buona impressione, così come nel corso della lunga esperienza a Nantes, dove un anno arrivò in doppia cifra in massima serie. Forse non è la prima scelta, ma al momento sembra in pole position.

s. m.