Spal a Frosinone contro l’ex Mezzini: "Che bello ritrovarla in B"

Grande attesa per la sfida del ‘Matusa’. Parla il centravanti della penultima promozione, ora vice di Marino in Ciociaria

Massimo Mezzini, bomber spallino negli anni Novanta

Massimo Mezzini, bomber spallino negli anni Novanta

Ferrara, 24 ottobre 2016 – La Spal ritrova domani un vecchio amico: Massimo Mezzini, vice di mister Marino sulla panchina del Frosinone: «Lo seguo da 14 anni – dice il centravanti della penultima promozione – e questa è la nona squadra che cambiamo assieme. Quanto alla Spal, non mi sembra di conoscere nessuno degli attuali dirigenti e giocatori, ma lasciate che vi dica: era ora! Vi aspettavo. Forza Spal sempre, e felice di rivederla sul mio cammino in una categoria come la B».

Come vanno le cose?

«Si lavora duro, sono stanchissimo. Tra video, dati scientifici, differenziati e altro, è diventato un lavoro sempre più pesante anche questo. Gibì sì che aveva capito tutto: con lui solo partitelle, di certo non impazziva come succede ora...».

Il calcio cambia...

«Per fortuna che tra i cambiamenti ha riportato in alto la Spal. La squadra mi pare ottima e so che la società è seria e competente. La piazza meritava questo traguardo molto prima. E forse, se non si fosse fatto a pezzi il nostro gruppo vincente in C, la storia del club sarebbe stata diversa».

Che Frosinone avete in mano, Max?

«Siamo in una fase di cambiamenti, non facile da gestire. Il Frosinone aveva guadagnato la serie A e sfiorato poi la salvezza con un calcio fatto di palle lunghe, difesa e contropiede. Qui hanno voluto Marino per modificare la mentalità e costruire un progetto di gioco diverso. Stiamo cercando di inculcare questa mentalità più incline a giocar palla, ma ci sono resistenze da vincere, nate dalle vecchie abitudini. L’opera non è ancora completa e la Spal ci trova in piena transizione».

Però che giocatori avete...

«Davanti siamo forti, nel resto stiamo lavorando. Non nascondo che le punte più Soddimo e Paganini sono di gran qualità. In casa abbiamo fatto come la Spal, 3 vittorie, 1 pari col Pisa e una sconfitta col Perugia».

Altre annotazioni?

«Una che è poco tattica ma mi rende molto felice: io e la Gisella stiamo per diventare nonni! A gennaio nasce Giada, un’altra femmina come le nostre due figlie. Sono settimane di grandi cambiamenti, e non solo per sistemare il Frosinone...».