Leonardo Semplici, allenatore della Spal
Ferrara, 29 aprile 2017 - Il conto alla rovescia inizia qui, sul golfo dei Poeti. La Spal di Semplici calcola gli istanti che la separano dallo storico rientro in serie A. Giani e compagni hanno quattro match-balls a disposizione, e il primo è sulla carta il più complesso. A La Spezia troveranno un avversario ruvido e scorbutico per costituzione, soprattutto nel fortino del ‘Picco’ (fischio d'inizio ore 15), e in piena lotta per un posto nei playoff.
Al calcio podistico-aggressivo di Di Carlo, Semplici opporrà i rientri di Bonifazi, Vicari e Costa, forse quello di Schiavon, e un Floccari che almeno in panchina si ripresenterà dopo l’infortunio. Ci sarà anche Schiattarella.
La Spal per essere certa matematicamente della promozione deve per forza vincere. Ogni altro risultato la rimanderà alle tre partite successive. Se ci riuscirà, avrà tre possibili combinazioni utili, due delle quali differite di 48 ore nello spezzatino di giornata. L’unica che darebbe la A quest’oggi prevede, oltre alla vittoria esterna della Spal, le contemporanee sconfitte di Cittadella (in casa col Cesena) e Perugia (a Vercelli): con questi risultati, la Spal andrebbe a +19 sulle quarte, e se anche chiudesse terza, vanificherebbe la disputa dei playoff avendo garantito un +10 minimo su entrambe. Benevento-Frosinone alla penultima farà il resto.
Sempre in caso di vittoria, più verosimile appare che si possa registrare il primo maggio un passo falso di Verona o Frosinone a sancire la promozione della Spal. I ciociari vanno a Salerno alle 15, i veneti ospitano il Vicenza alle 20,30. Ma la Spal deve tenere in conto anche il pareggio, che la avvicinerebbe di moltissimo alla meta. Poi basterebbe vincerne un’altra di lì alla fine. Difficile che sia Verona che Frosinone vincano tutte le ultime quattro, visto che, dopo Salerno, Marino deve andare anche a Benevento.
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