Bundan Celtic Festival 2017, folla a Stellata di Bondeno

Grande successo per l’apertura della kermesse. Attesa anche la visita di Bonaccini

Storia e tradizione si intrecciano nel fine settimana del Bundan Celtic Festival (foto Samaritani)

Storia e tradizione si intrecciano nel fine settimana del Bundan Celtic Festival (foto Samaritani)

Bondeno (Ferrara), 22 luglio 2017 - C’è una notte di fiaccole e accampamenti, di guerrieri audaci e di donne aggraziate e forti, che imbracciano l’arco o danzano a piedi scalzi sulla terra. C’è un tempo per forgiare armi e metalli, dall’alba al tramonto, per intrecciare cuoio e incidere pietre.

Da ieri pomeriggio il villaggio del Bundan Celtic ha preso vita. E’ un susseguirsi di pubblico e arrivi tanto che la grande sfida degli organizzatori è il parcheggio, con sei ettari di campi adibiti e due navette gratuite.

Intanto da ieri pomeriggio c’è chi tesse al telaio all’ombra degli alberi della golena e chi cuoce argilla per plasmare vasi. Ci sono tende e accampamenti che pulsano di scene quotidiane di un antico popolo, di giorno e di notte. E’ la vita dei Celti al Bundan Celtic Festival (FOTO), resa ancor più vera da un palcoscenico naturale. La rievocazione storica, che porta la firma del regista Andrea Moretti, è ricostruita con dovizie di particolari da quindici gruppi tra i più qualificati del territorio nazionale. Ci sono circa trecento persone, che studiano accuratamente da anni l’abbigliamento, le abitudini, i gesti e le battaglie, e li portano a Stellata.

E’ uno scrigno che si svela, in una manifestazione arrivata alla tredicesima edizione e che ogni anno riesce a coinvolgere dai 30 mila ai 50 mila spettatori. Del resto il Bundan è da vivere, da toccare con mano, da respirare; perché le atmosfere che si creano nella golena della rocca di Stellata sul Po sono uniche. Se durante il giorno i laboratori archeologici e degli antichi mestieri intrattengono i bambini e li guidano alla scoperta della storia, quando scende la sera è tempo dei grandi concerti. Stasera alle 21.30 suonano i Les Irlandiis, il Duo Edera, i The Sidh, mentre all’una verrà acceso il grande fuoco sacro degli antichi. Alle 21 è prevista anche la visita del presidente della Regione Stefano Bonaccini.