Ferrara, 16 marzo 2011 - La Spal non segna da 582 minuti. L’ultimo gol porta la firma di Vlado Smit al 3’ del secondo tempo di Spal-Cremonese 1-1, terza giornata del girone di ritorno. Questi i risultati dopo quel giorno: Pavia-Spal 1-0, Spal-Lumezzane 0-2, Paganese-Spal 1-0, Spal-Pergocrema 0-1, Salernitana-Spal 3-0, Spal-Sorrento 0-0. Il digiuno è dunque ancora aperto, e domenica i biancazzurri fanno visita alla capolista Gubbio.

Visto che domenica hanno avuto l’orgoglio di fermarsi sull’orlo del baratro del record storico di sconfitte consecutive, eguagliando con 5 i record negativi di Guerini, De Vecchi e Sonzogni, chissà che in Umbria non trovino anche il modo di evitare di entrare nella storia per il più lungo periodo senza gol all’attivo.

I 582’ odierni rappresentano nella storia della società, anteguerra incluso, un quasi primato. Solo una volta accadde di peggio, e, impossibile ma vero, accadde nell’anno della più bella Spal mai vista all’opera in serie C, che a fine stagione salì in serie B. Può essere preso anche come auspicio, quindi...
Il riferimento è al campionato 1972-73, alla prima delle due promozioni di Mario Caciagli. Quella Spal aveva iniziato la stagione malissimo, con Eugenio Fantini in panchina.

Tre punti e due gol all’attivo nelle prime tre partite, e poi via con l’astinenza: 0-0 in casa col Livorno, a La Spezia e con l’Anconitana (tre pareggi, almeno), e 0-1 a Ferrara col Modena su gran punizione di Mauro Melotti, allora giovane difensore canarino. Tanto bastò perchè Paolo Mazza esonerasse il tecnico veneziano e lo sostituisse con Caciagli.

Il sor Mario andò in bianco altre tre volte: 0-2 a Viareggio e in casa col Prato, e 0-0 a Sassari con la Torres. Sette partite, 630 minuti più i rimasugli, prima che due signori che di nome facevano Pezzato e Mongardi battessero la Lucchese il 26 novembre del ’72 regalando il piacere di un gol che mancava dal 1° ottobre (1-2 a Viterbo, rete di Ragonesi).

Inutile dire che Fantini Pezzato e Goffi non li aveva: nel suo attacco c’erano Geremia, Rolla e i giovani Gibellini e Piemontesi. Il resto è storia: con una rimonta astronomica a suon di gol la Spal passò dall’ultimo al primo posto e salì trionfalmente in serie B, con Pezzato capocannoniere con 23 gol all’attivo. La Spal di lì alla fine avrebbe perso solo a Rimini andando sempre in gol tranne che in occasione di tre 0-0 esterni.

Esiste anche un digiuno di sei partite e passa, quindi come quello attuale, però è fittizio. La Spal 2002-2003 con De Vecchi in panchina poi rilevato da Sonzogni mise in fila oltre 540’ di astinenza. Ma in realtà quell’anno la prima giornata non disputata per uno sciopero dei calciatori fu recuperata nella serata infrasettimanale del 9 ottobre e la Spal con Sonzogni al debutto battè il Pisa per 1-0, spezzando quello che invece secondo gli almanacchi che non ricordano il recupero sarebbe stata una serie analoga a quella attuale. Per il resto, nemmeno in serie A la Spal è andata oltre 4 partite consecutive senza gol. Il prossimo, insomma, sarà davvero il più sospirato...