Una prova capitale: ora fuori l’orgoglio

Questa sera alle 18.30 la Spal affronta la Roma all’Olimpico

Carica Spal (foto Businesspress)

Carica Spal (foto Businesspress)

di MAURO MALAGUTI

Ferrara, 1 dicembre 2017 - ROMA potenzialmente concentratissima, per dimenticare in fretta i due punti lasciati al Genoa dopo il ceffone traditore di De Rossi, e per profittare al massimo dello scontro diretto tra Napoli e Juve in programma al termine della partita con la Spal. Roma potenzialmente distratta dall’arrivo di un avversario di bassa classifica e dall’imminente, decisivo turno di Champions contro gli azeri del Qarabag, e magari indebolita dal turnover che lascerà fuori Florenzi, Perotti e Fazio oltre a Nainggolan infortunato e allo squalificato capitano. Quale delle due… Rome incontrerà la Spal sul suo cammino? Nella prima visita nella capitale, i biancazzurri colsero uno splendido 0-0 approfittando anche dell’ebbrezza in cui la Lazio versava dopo una storica vittoria sulla Juve in SuperCoppa.

LA ROMA non ha sbornie alle spalle dopo l’1-1 di Marassi, ma un grosso impegno europeo davanti, martedì sera, sempre all’Olimpico. D’accordo, il Qarabag non sarà il massimo come avversario, ma la posta in palio della qualificazione agli ottavi è importantissima. Di suo, la squadra di Semplici arriva da un uno-due poco felice. Sabato scorso la sconfitta a Verona dopo un’oretta che aveva fatto sognare il primo trionfo esterno dell’anno. Martedì poi la figuretta delle seconde linee di fronte alle riserve del Cittadella, con sfogo finale del presidente Mattioli. Quantomeno le parole del numero uno dovrebbero aver sortito l’effetto di scuotere la truppa sul piano della concentrazione e della voglia. Poi, tutti sappiamo che se la Roma dà il massimo, per la Spal diventa complicatissima. Se non altro, si tratta di una gara in cui c’è poco da perdere, e questo tipo di partite la Spal fin qui le ha condotte con dignità al di là dei risultati. Di Francesco lancia dal 1’ il giovane fenomeno Schick, reduce da lungo infortunio, e lo affianca a Dzeko ed El Sharawi nel suo 4-3-3 che vedrà il francese Gonalons, Strotman e Pellegrini a centrocampo, e facilmente Bruno Peres, Manolas, Jesus e Kolarov davanti ad Alisson. Davanti, Di Francesco avrà fisicità ma anche velocità.

Difficilissimo sarà contenere il gigante bosniaco. Vicari e Felipe sono chiamati a un impegno da leoni. Semplici sembra intenzionato a opporre il suo 3-5-2, in cui potrebbe affacciarsi Cremonesi in difesa, anche se la contemporanea presenza di Schick e Dzeko può rilanciare la candidatura del greco Marios. In mezzo il dubbio è tra Schiattarella e Rizzo, in avanti Bonazzoli e Borriello si giocano una maglia accanto a Paloschi.