Mirko Rimessi, un tedoforo ferrarese alle Olimpiadi in Corea del Sud

E' un atleta e istruttore di pattinaggio

AVVENTURA Per il ferrarese Mirko Rimessi un sogno che si realizza

AVVENTURA Per il ferrarese Mirko Rimessi un sogno che si realizza

Ferrara, 13 dicembre 2017 – C’è anche un ferrarese tra i 20 tedofori italiani che fra tre settimane partiranno per la Corea del Sud lanciando la volata agli atleti olimpici. Si tratta di Mirko Rimessi, atleta e istruttore di pattinaggio, organizzatore di eventi sportivi e molto attivo nell’ambito del Coni di casa nostra.

Ebbene, Rimessi e gli altri tedofori italiani voleranno in Estremo Oriente il 3 gennaio, per effettuare la tradizionale staffetta con la fiaccola olimpica due giorni dopo. Mirko sarà in ottima compagnia, visto che assieme a lui sono stati selezionati personaggi del calibro dell’atleta paralimpica Giusy Versace, l’atleta Paola Gianotti che ha fatto il giro del mondo in bicicletta, il campione di lotta libera di origini cubane Frank Chamizo, lo scalatore e appassionato di sport in solitaria Danilo Callegari, l’attrice Tess Masazza e il travel blogger Nicolò Balini.

«Si profila un’esperienza straordinaria – commenta Mirko Rimessi –, che sognavo dai tempi di Torino 2006, quando rimasi affascinato dal passaggio dei tedofori a Ferrara. A maggio era partita la selezione e mi sono candidato raccontando la mia storia, che evidentemente è piaciuta a tal punto da essere premiata con questo viaggio in Corea del Sud. Sono stati i partner commerciali dei Giochi a decidere, ma tutto è stato attentamente controllato dal Cio, come del resto si evince dai nominativi dei tedofori. Saremo davvero un bel gruppo, e spero di fare nuove conoscenze anche per poi coinvolgere certi personaggi per qualche evento nella nostra città. Il 5 gennaio quindi correrò i classici 200 metri di staffetta, fortunatamente nel Sud del Paese. Non nego infatti che andare vicino al confine con la Corea del Nord mi avrebbe preoccupato abbastanza. Nel giorno libero non so ancora dove ci porteranno: magari proprio a Pyeongchang, la sede dei Giochi».